mercoledì 28 dicembre 2011

La mia religione: praticante ma non credente.

Lunedi' di santo Stefano sono andato all'abazia di San Lorenzo di Trento, quella tra la stazione dei treni e delle corriere
Erano le 19 e fuori faceva buio.
In chiesa non c'era nessuno, neppure una persona, c'era silenzio e le luci erano soffuse, c'erano solo le luci dei lumini, quella che illuminava il crocifisso, oltre alla luce della vetrata colorata.
Mi sono seduto e sono stato in pace per almeno 5 minuti.
Non ho fatto niente, non ho pregato e neppure pensato, ho solo contemplato la situazione di completa calma. Mi sentivo padrone anche se ero solo un fedele.
Da bambino qualche volta andavo in chiesa a pregare ma allora credevo in Dio e stavo a contemplare il tabernacolo e avevo una sensazione di pace. Ero nella casa di Dio e mi sentivo protetto e consolato e andavo a parlare con lui.
Durante le medie sono andato in seminario, di mia volontà, avrei voluto fare il missionario, ma dopo ho cambiato idea, mi pareva una vita troppo castigata, rispetto alla libertà e divertimento dei miei compagni di paese, o almeno cosi' a me sembrava.