lunedì 22 novembre 2021

1+1=3 ? facciamo un sondaggio?

Le regole della democrazia sono fatte per prendere una decisione col maggior consenso possibile.

Ma vi sono delle decisioni che sono obbligate, perchè dettate dalla realtà dei fatti.

Non è che se la maggioranza decide che la cura del covid si puo' fare a casa, questo accada.

E' necessario che vi sia una cura a casa, che salvi le persone che normalmente avrebbero conseguenze gravi, per dire che la cura è efficace, e non in base ai sondaggi.

Anche la maggioranza in questo caso sanitario non ha senso, perchè si sa che la maggior parte delle persone colpite da covid non ha problemi sanitari. Occorre che la maggioranza della percentuale normalmente colpita da covid 19 in modo grave, guarisca.


martedì 1 giugno 2021

Biologico e biodiversità



Chi compra biologico lo fa solo per la propria salute, ma il biologico è nato per salvaguardare l'ambiente, non la salute delle persone. 

venerdì 21 maggio 2021

Induzione rispetto a gpl o metano

I vantaggi accessori della piastra, come una maggior sicurezza, una maggior velocità e una più facile pulizia, sono preponderanti rispetto al risparmio economico (con questi argomenti ho convinto la mia compagna).
Il vantaggio ambientale c'è. 
Il costo di una piastra a induzione economica a un singolo fuoco è 40 euro. Il costo del riscaldamento dei cibi, è poca cosa. Per una famiglia di 2-3 persone può incidere nella peggiore delle ipotesi per 160 euro all'anno nel caso del gpl in bombole da 15 kg (una ogni 3 mesi da 40 euro, fonte il venditore di bombole).
La scelta del risparmio energetico è quindi secondaria, come sostegno da sempre quando vado ad indagare sulle efficienze energetiche. La gente generalmente non sceglie per l'ambiente, ma per la comodità.L'importante alla fine è che faccia una scelta pro ambiente.

Vediamo nel dettaglio.i punti A B e C


A) Praticità. I vantaggi sono i veri motivi per cui la si sceglie l'induzione, molto più importanti del risparmio economico e ambientale dei punti B e C.

lunedì 17 maggio 2021

La morte è la fine di tutto?


Prima o poi moriamo. E' la cosa piu' certa che c'è.

Che senso avrà avuto la nostra esistenza sulla terra?

Mi ricordo che mio fratello, prima di morire mi disse che lui è stato soddisfatto dalla propria vita.Io no.

Anche mia mamma, in occasione delle morti per covid, disse che a lei non importava morire, anche se adesso è ancora viva.

La maggior parte della gente trova la soddisfazione nei figli. Io non ne ho per problemi che ho avuto.

La morte è la fine di tutto? No! è solo la fine della nostra vita. La comunità di cui facciamo parte, continua a vivere, sia come natura che come società di uomini. Sta a noi dare il contributo che possiamo per il mantenimento di questa ricchezza che è la vita, che continuerà dopo di noi (speriamo!)

Ho sempre avuto l'insoddisfazione di non riuscire mai ad ottenere quello che vorrei, cioè dare il mio contributo alla continuazione della vita, non con i figli ma con un contributo intellettuale.

Se non riesco ad ottenere qualcosa che ritengo importante, sento di aver vissuto per niente e la morte sarebbe veramente la fine di tutto. 

Il problema da risolvere per me è sempre stato l'effetto serra

Fin dai tempi delle superiori capii che il problema dell'effetto serra sarebbe stato disastroso, ma non riuscii, nemmeno in famiglia, a convincere i miei per una riduzione dei consumi per il riscaldamento, per poter contribuire con una piccola goccia al problema globale. 

Ecco, la mia soddisfazione, per avere UNA MORTE SERENA, sarebbe stato di riuscire a fare qualcosa per il prossimo, attraverso delle scoperte che aiutano il risparmio energetico.

Scusate questa mia prossima digressione su un problema molto concreto e terra terra.

lunedì 26 aprile 2021

I parchi naturali e la città


 La città è un luogo sterile per gli animali. Sopravvivono solo alcuni tipi di animali domestici come cani al guinzaglio e i gatti negli appartamenti, o gli uccelli come passerotti e colombe che vivono grazie al cibo lasciato dagli uomini al bar o ai parchi.

Gli insetti non sopravvivono, ora anche le mosche non ci sono più. 

Forse è bene che sia così.

Gli uomini si dovrebbero ammassare in città dove trovano un sacco di opportunità di lavoro servizi e svaghi, e lasciare libero il resto del territorio alla natura. Ci dovrebbero essere più parchi naturali completamente selvaggi, i boschi e le zone umide. 

Ammassare significa vivere in case come la mia dove in un lotto di 2100 mq (70m * 30m) trova spazio un condominio con 50 famiglie con almeno 100 abitanti. Consumo di spazio contenuto e estrema vicinanza a tutti i servizi da raggiungere a piedi come farmacie, medici, asilo nido, asilo, scuole elementari e medie, supermercati, bar, pizzeria da asporto, negozio cinese pieno di tutto, banche, tabacchino, parchi.

Per di più con un piccolo appartamento consumo poca energia, e tra poco quasi nulla grazie al cappotto. 

Per altri servizi o per lavoro esisterebbe il bus per raggiungere il centro (che vorrei contribuire a migliorare) , o in bici (serve un po' di fatica, ma fa bene ). Altrimenti in auto si impiegano 10 minuti. Niente.

Provate a vivere nella bucolica campagna, come mia sorella. Con la casa singola e il giardino che occupano 1000 mq per una famiglia. L'altro giorno sono andato a trovarla perché con lei vive mia mamma anziana. Bel posto. Intanto che si occupava di mia mamma, mi ha chiesto di prendere una medicina in farmacia nel paese più vicino, e con l'auto ho impiegato 45 minuti, uno stess, quasi tutto discesa ad andare, e salita a tornare, improponibile con la bici anche elettrica. Per paragone da casa mia faccio una passeggiata di pochi minuti , e addirittura ho la scelta tra due farmacie. Con gli incentivi metteranno anche loro il cappotto, ma probabilmente non raggiungeranno il consumo zero per riscaldamento e condizionamento come farò io. Comunque è un bel posto per fare passeggiate (se si ha tempo). Ma non contenti sono spesso in giro per il mondo per vedere posti belli, al pari di me. Ne più ne meno. Almeno pre covid19.Non so come fanno ad organizzarsi. In compenso in paese si conoscono tutti. 

Il bello della campagna sono i prezzi più bassi a mq delle case, ma gli appartamenti sono più grandi, il che compensa la convenienza.... 

Ritornando a bomba, la città dovrebbe essere il luogo ideale per vivere ecologico, perché si ha il minor impatto ambientale e i migliori servizi. Però dovrebbe costare meno facendo in modo di poter costruire im altezza, con un diritto alla casa per tutti. In questo modo si ridurrebbe l'impatto dell'uomo sull'ambiente. 

Il prossimo post parlo dell'agricoltura e come dovrebbe avere il minor impatto. 


Non vedo più insetti


 Ieri sono andato in centro storico. Siccome a casa mi sono accorto che ci sono pochi insetti, ho voluto vedere in città quanti ce ne fossero. 

Non ne ho trovati. Ho cercato se li vedevo sulle piante nei vasi. 

Non ne ho visti da nessuna parte. 

Solo dopo mezz'ora di ricerca ho visti svolazzare un moscerino. Uno solo, che si è posato a terra sull'asfalto. 

Dove sono andati? 

Le api, le vespe, le formiche, i coleotteri tutti, le libellule, i bombi, le farfalle di tutti i tipi e colori che c'erano una volta? 

Voi ve li ricordate? 

Mi ricordo la prima volta che sono andato in val dei Mocheni per lavoro, 25 anni fa. Ero vicino al torrente ed era un pupullare di questi piccoli animali.

Oggi la città è deserta sotto questo punto di vista, e forse è bene così perché davano fastidio. 

Quello che non è tollerabile è che diminuiscano fuori città. 

È una tragedia intollerabile. Ditemi che sbaglio.

Allora sono andato su internet per vedere se altri hanno avuto la mia sensazione.

Uno si è accorto che non ci sono più insetti a causa del parabrezza pulito che una volta si sporcava per lo meno di moscerini. Bisogna avere una certa età per ricordare quello che succedeva nel passato.

Dei studiosi di insetti si sono accorti che rispetto al passato, il secchietto con cui svuotavano la rete di "pesca" era pieno la metà. 

Io ricordo la sostanziale indifferenza con cui in passato vedevo la collezione di insetti del museo di scienze naturali di Trento. Erano moltissime specie, presumibilmente raccolte nei paraggi, che oggi sono una cosa straordinaria. Devo andare a vederla e fare uma bella foto.

A tutti voi condoglianze per questa perdita enorme. 

mercoledì 10 febbraio 2021

Quest'anno è l'inizio della fine dell'era fossile

Il prezzo dell'energia generata da fotovoltaico, è da oggi la metà del costo della piu' conveniente delle energie fossili: il carbone. Da ora in poi investire in fonti fossili significa rimetterci soldi.




Tutti gli investimenti saranno percio' diretti alle rinnovabili.

L'era del petrolio non finirà con la fine del petrolio, ma con la fine della sua convenienza, allo stesso modo per cui l'era della pietra non è finita perchè sono finite le pietre.



Questo al netto del contributo statale alle fonti. Ad oggi comunque i contributi alle fonti fossili sono maggiori che alle rinnovabili.

Il prezzo di riferimento per il fotovoltaico sono le offerte fatte per grandi installazioni.

Appena posso mando una serie di link.


Ecco facciamo un esempio: la centrale a carbone di Porto Torres in Sardegna, nonostante l'inquinamento che avrebbe provocato, era conveniente economicamente (in realtà era conveniente solo perchè non si mettavano in conto i costi ambientali). Oggi quell'investimento non ha piu' senso, perchè l'energia creata con il fotovoltaico è piu' conveniente, per cui sarebbe da stupidi insistere e rimetterci soldi.

Quello che gli ambientalisti non sono riusciti ad ottenere in molti casi, adesso sarà il mercato a decretarlo.

Sono felice!

Come ho ribadito nella presentazione di questo blog, la tecnologia dovrebbe puntare molto piu' sui vantaggi che non siano i costi energetici. Ad esempio nel trasporto, il costo dell'energia rappresenta un quarto o un quinto del costo. Intervenendo sugli altri costi si puo' migliorare molto di piu' la convenienza.

Penso ad esempio alla mobilità urbana. Il costo del tempo perso è infinitamente maggiore del costo del carburante, per cui se si riesce a pensare ad un trasporto (non fossile) che riduce il tempo di viaggio, questo sarebbe enormente piu' conveniente della macchina elettrica di per se.

Io ho fatto la mia parte ed ho presentato un brevetto per il trasporto pubblico, che però non mi è stato ancora riconosciuto e che ripresenterò.

Infatti se il trasporto pubblico fosse efficente e piu' veloce di quello privato, anche con bus a gasolio, questi trasportano 50 volte piu' passeggeri e potenzialmente è possibile ridurre i consumi di 50 volte.

David Conotter