giovedì 9 novembre 2017

riforma Fornero troppo ottimista?






Necrologio 2/1/2018  L'Adige di Trento.
Due signore di anni 108 e 106 poi 94 eccetera.
La piu' giovane su una decina è una di 80 anni.
Per me l'ètà della pensione dovrebbe essere portata a 72 anni per avere un equilibrio economico con le future generazioni.
Mi spiego.
La prospettiva di vita di un 67enne di oggi è 82 anni, ma durante questi 15 anni di pensione la prospettiva di  vita continuerá a  crescere e, probabilmente con lo stesso ritmo con cui è cresciuta nell' ultimo secolo, quattro mesi in più all'anno, per cui la persona vivrà ( statisticamente), non fino a 82 anni ma per ulteriori 5 anni, fino a 87 anni. Anche durante questi ulteriori 5 anni la prospettiva di vita crescerà ma per ora facciamo finta di no.
Siccome i soldi della pensione non cadono dal cielo, ma derivano dai soldi accantonati durante gli anni di lavoro, le strade sono due: o ridurre la pensione, o andare in pensione più tardi, per evitare di mettere in crisi le generazioni future.
Ecco perché propongo i 72 anni.
Tutti dovremmo essere contenti di vivere più a lungo!
Insomma il calcolo della pensione non deve limitarsi ad una fotografia statica, ma deve fare una analisi dinamica delle prospettive di vita, allo stesso modo con cui si fanno altre previsioni, ad esempio quelle demografiche che considerano, non solo la popolazione attuale, ma prevedono anche un incremento della popolazione negli anni.
Qualcuno mi odierà.....

lunedì 30 ottobre 2017

Informatizzazione richiesta passaporto.

Hanno informatizzato la procedura.
ATTENZIONE!
Non significa affatto che abbiano semplificato la procedura! la cosa è molto diversa, perché come spiegherò, non basta essere su internet. Fanno comunque perdere al cittadino molto tempo, soldi e spostamenti.

venerdì 19 maggio 2017

Asservimento semaforico

Primo successo personale!
Successo del movimento 5 stelle di Trento!
Ho suggerito ai consiglieri comunali pentastellati di Trento, una innovazione che altre città hanno già adottato per rendere più veloce il bus, e che in parte viene già attuata in qualche semaforo di Trento. Sincronizzazione del  verde dei semafori con il passaggio del bus.
Ciò significa che ad ogni semaforo il bus guadagna una media di trenta secondi rendendo più veloce il bus.
Il servizio bus costa ogni anno 20 milioni di euro.  Gli incassi sono di 5 milioni di euro per cui c'è un deficit di 15 milioni di euro.
Rendendo più veloce il bus, si riducono i costi e si rende più conveniente il servizio ( aumentando gli incassi).
Ciò dovrebbe portare ad un duplice vantaggio: un deficit di molti milioni di euro in meno, è un uso più intenso del bus che significa meno traffico e minori problemi nel parcheggio.
La proposta è stata approvata in consiglio comunale e adesso stiamo a vedere gli sviluppi nel tempo.
Dal punto di vista pratico vi sono varie soluzioni: telecomandi con cui azionare il semaforo, spire sotto l'asfalto per sentire il passaggio del mezzo, sistemi a GPS.
L'impressione è che ai servizi tecnici non manchino le competenze ma fino ad adesso solo l'input politico.
Nella mozione è stato chiesto anche una altra bellissima cosa: che il sistema garantisca il verde anche per le emergenze sanitarie in modo da ridurre i tempi di percorrenza e magari di poter salvare qualche vita in più!
Un grazie ai consiglieri del movimento 5 Stelle del comune di Trento: Marco Santini che ha redatto la proposta e Andrea Maschio e Paolo Negroni che assieme la hanno sottoscritta, e a tutti i consiglieri che la hanno approvata!

David Conotter

mercoledì 17 maggio 2017

Il costo del controllo sui bus

A Trento hanno introdotto una novità.
Il bus non parte fino a che tutti quelli che sono saliti non abbiano timbrato il biglietto.
Facciamo due conti sull'utilità di questa innovazione.
In un autobus all'ora di punta ci sono circa 60 persone. Ogni persona guadagna almeno 20 euro lordi all'ora. Il costo delle 60 persone del bus è quindi di €0,40 a secondo.
Una persona a timbrare il biglietto impiega mediamente 2 secondi, quindi costa alle altre persone del bus €0,80.
Questo è il costo. Guardiamo adesso il guadagno.
L'evasione dal biglietto ( giornale di ieri) è passata dal 5% al 2% quindi c'è stato un guadagno del 3% sui biglietti. Il costo medio della timbratura, è di €0,50 perché la maggior parte possiede l'abbonamento che fa risparmiare parecchio rispetto al il biglietto singolo.
Il guadagno è quindi del 3% su €0,50 vale a dire 0.015 euro.
L’operazione è quindi in deficit di 0,785 euro per ogni timbratura durante il periodo di punta.In più c’è da aggiungere il costo delle strutture e delle persone per il controllo.
I dirigenti di Trentino trasporti vogliono estendere la cosa a tutti gli autobus di Trento.
A mio giudizio la cosa va ripensata in modo da ridurre a zero il tempo perso. Altrimenti l'innovazione è controproducente. Servono investimenti ( maggiore spesa), per doppia biglietteria alla entrata o altri sistemi. Altrimenti è meglio lasciare tutto come prima, in modo da ridurre a zero i DANNI!

 David Conotter.

domenica 15 gennaio 2017

Consumo elettrico a 100 kwh annui

Ho cambiato frigo (A+++)-20% e isolato, lavatrice con ecolavaggio (e A+++), tv a+, lampadine a led.
Ho speso meno di 2000 euro, poi grazie agli
incentivi del 50% dello stato aiutano, la spesa si dimezza.

Il mio consumo attuale è sui 300 kWh annui ( ho il scalda acqua elettrico che devo ottimizzare)
Il consumo medio italiano è di 2700 kwh.
Obbiettivo é arrivare a 100 kwh annui e poi, grazie a 1 o 2 mq di fotovoltaico e una piccola batteria, staccarmi dalla rete.

Per adesso piano piano mi stacco con l'elettricità, poi vediamo con l' acqua.

Il paradosso delle automobili

L'auto occupa spazio.
Quando circola e quando è ferma.
Sia quella a scoppio (benzina gasolio gpl e metano), sia elettrica.
La distanza tra le persone e i servizi è determinato dallo spazio necessario alle auto. Non era così nei centri di una volta. Che erano spazi densi di persone.
Provate a pensare ad esempio al centro storico di Trento! Che è quasi libero di auto.
Attualmente serve la macchina per spostarsi perché gli spazi (grazie all'auto) si sono dilatati. È un cane che di morde la coda. E le auto sono sempre più grandi e sempre più vuote, con il solo autista!



Proviamo a buttare giù due cifre.
Quando circola l'auto ha bisogno di un certo spazio davanti, almeno certo metri (per poter frenare) che condivide con altre auto, ma è anche vero che le strade vengono usate poche ore al giorno. Per comodità facciano 20 m per 2,5m.
Per il parcheggio servono 5m per 2,5m più altrettanta superficie per spazio di manovra
E servono a casa, sul lavoro, nei centri commerciali. Diciamo 2,5 parcheggi a auto.
Totale circa 100 mq a auto.
E questo in città.
Trento, secondo questo calcolo, ha 100.000 abitanti, (altrettante auto) per cui ha bisogno di 10.000.000 mq che sono 10 kmq.
Così, ad occhio, di ha bisogno di spostarsi in auto perché le distanze (grazie alla auto) di sono dilatate!

Foto dieta

15/1/2017
Meno 16 kg in 10 mesi, poco più di un kg al mese senza rinunce. ( dieta vegetale integrale come da post precedente)
Vediamo come prosegue!
Allego foto
Dopo e prima... beh dalle foto non si vedono grandi differenze, ma io le sento! Nel camminare le cosce non si toccano tra loro, e mi sento più leggero, riesco a piegarmi meglio e comunque i movimenti sono più facili.
Ho avuto meno problemi anche alle gengive grazie alla dieta (cambio di tipo di alimentazione, e non dieta di rinunce e digiuni)
 vediamo come va a finire.

 In passato a ogni calo seguiva una ripresa del peso (e con gli interessi). Per adesso sono sempre sazio.
Allego queste foto (lo sò, faccio schifo) per chi ha problemi come i miei e ha fatto vari tentativi.
La mia storia di diete è fallimentare, forse adesso è la volta buona.



5/1/2019
Scrivo questa prosecuzione per amore della verità, e perché sollecitato da un mio amico, che mi ha chiesto se sono in grado di ammettere il mio fallimento tra chi mi segue.
A dire la verità, dalla sfida del mio amico e passato quasi un anno, pero meglio tardi che mai.

In questi due anni la situazione si è complicata, sono tornato a 112 kg, in un anno e mezzo, ma non sono ancora arrivato ai 116 iniziali, quando ho iniziato a scrivere questo post.
Debbo dire che la dieta nel frattempo si è un po' piu arricchita di cibo animale, almeno la domenica, ma solo per uma porzione o due a settimana.
Ma è anche migliorata, perché ho sempre mangiato fino a sazietà senza nessuna rinuncia.
Per chi non ha mai fatto una dieta, questo non dice nulla, ma adesso cerco di essere più chiaro.
Quando ho iniziato a fare diete è sempre successo che dopo il dimagrimento ( con rinunce) ho riaquistato peso. E con gli interessi e in poco tempo. Adesso nonostante non faccia nessuna rinuncia, nessuna dieta di mantenimento, non ho superato il peso iniziale e il peso è cresciuto molto gradualmente.
Ho un grafico che tengo e che testimonia questo fatto.
Prima o poi lo allego.( Più avanti).
Una mia vicina di casa mi disse anni fa che aveva lasciato stare proprio per questo motivo, anche se ultimamente è calata di 40kg e sono due anni che mantiene il peso ridotto, non so se con rinunce o meno.
Sto cercando di capire come funziona il mio corpo.
Non è un fallimento della dieta, ma la sperimentazione continua per arrivare ad una alimentazione corretta e che mi dia gioia di vivere e non rinunce, e tristezza.

Dopo un dimagrimento iniziale importante e senza sforzi, come già dichiarato, è come se il corpo si sia abituato alla nuova dieta. In un primo tempo ho pensato che debbo cambiare ancora dieta per ottenere il peso forma.
Non so veramente cosa sia successo per il nuovo aumento di peso, e dubito che abbia cambiato gradualmente tipo di alimentazione.
Però da circa sei mesi ho provato a sbilanciarmi sulla verdura invece che la frutta, e sui legumi invece che sui cereali.
E il peso resta stabile senza aumentare.
In piu in questi due anni alla mia compagna hanno assegnato l'orto comunitario, per cui ho provato la gioia di mangiare cibo autoprodotto, verdura molto saporita.
La vera novità che voglio seguire e la ricerca della genuinità dei prodotti.
Ai prodotti industriali ho già rinunciato da un pezzo, adesso voglio rinunciare anche ai prodotti agricoli da agricoltura intensiva, siano essi biologici o meno.

Avendo l'orto ho potuto capire cosa è un prodotto saporito.
( Il pomodoro biologico non credo che venga colto maturo come nell'orto e mangiato in giornata)
A dire la verità, negli acquisti ho sempre guardato la estetica, ma soprattutto il prezzo basso, tanto, per la agricoltura intensiva cambia solo l'utile del commerciante.
Vi farò sapere.
Intanto la mia compagna, che stava iniziando ad ingrassare, è capitato anche a lei di smettere di acquistare peso, ma lei non ha mai fatto nessuna rinuncia, perché essendo russa ritiene che il cibo italiano sia molto buono ( il migliore).
E lei che prepara i pasti, e all'inizio preparava due pasti diversi per accontentarmi, ma poi no.

Vediamo il seguito.