venerdì 7 agosto 2009

ANIMALI VIVI E MORTI

Giovedì 9/7/2009 sono andato a fare una passeggiata sul Soprasasso, un monte piuttosto basso che circonda Trento.
Verso la fine della passeggiata, scendendo e prima della "busa dei ______" (non ricordo il nome) in mezzo alla strada abbiamo incontrato il cadavere di un piccolo di capriolo.
Il cadavere era piegato a metà lungo il torace, che era esposto, e si vedeva il contenuto della gabbia toracica.
Non si capiva chi poteva aver fatto una cosa del genere, se un animale o un cacciatore.
Di sicuro non era una morte naturale.
Parecchie mosche vagavano sulla parte aperta del cadavere. non aveva un odore particolarmente forte si sentiva solo in vicinanza di un metro, doveva essere morto non da molto.
Dopo aver attraversato il prato della busa dei... con la sua bellissima tettoia in legno e le tavole e i fuochi, dove si potrebbe fare una bella festa,abbiamo incontrato un altro cadavere: un serpente nero di almeno un metro arrotolato su se stesso.
Sabato 11/7/2009, quindi a distanza di pochi giorni, ho fatto un'altro incontro con gli animali:
Percoorendo una strada bianca in macchina di notte per raggiungere la casa di Ivanka (c'era in corso una festa), tra la Wirpool e la zona artigianale Pioppeto di Gardolo, ho visto coi fari un animaletto che si muoveva, per cui ho subito rallentato.Il riccio era indeciso se andare avanti o tornare indietro, e se non avessi frenato, sicuramente gli sarei andato addosso.

E' una cosa strana: sono due cadaveri di animale, e una possibile uccisione con le ruote dell'auto, ma per me è stato molto interessante, perchè sono anni che non mi capita di vedere tanti animali.Sono cadaveri, ma per me è come se la natura si mostrasse con tutta la sua vitalità.
Vivendo in città. gli unici animali selvatici che vedi, sono i colombi e i passeri, perchè cani e gatti sono domestici(oddio, anche i passeri e i colombi prendono da mangiare dall'uomo) e naturalmente l'uomo in tutte le sue forme.
Il fatto di vedere due animali selvatici , anche se morti, ti dà un'indicazione che ci sono ancora tanti animali in giro, e questo mi fa piacere.
Di fatto la vita e la morte fa parte della natura.
La cosa sconvolgente, è quando finisce di esistere l'una e l'altra, perchè non è rimasto piu' niente.
Comunque non sono gli unici avvistamenti che ho fatto:
Qualche anno fa mi è capitato di vedere un tasso lungo la strada della valsugana, di notte sarà stato l'una, all'incrocio che porta a Povo, perchè delle persone erano ferme ad osservarlo.
Una volta un anno fa, scendendo in moto la sera con Nazar, quasi investivo un tasso, che era indeciso se andare avanti o indietro.Quasi cascavo.
Mi è capitato anche di vedere una mamma di capriolo con due cuccioli, attraversare la strada, proprio davanti a me che ero in auto, di sera,sopra la casa di mio papà dopo la curva di Montevideo, per non parlare di quella volta che quasi investivo un capriolo con la bici, sempre la sera, all'altezza di Candriai, scendendo dal bondone.(non era molto tempo fa, forse due tre anni fa perchè ero salito con mio cugino in auto (Lancia Dedra, quella formato furgone) con la bici al seguito,
Anche qualche volpe mi è capitato di vedere,sempre di notte che attraversa la strada.

INFLUENZA DELLA PUBBLICITA'

Giovedì 16/7/2009
Non so voi, ma la pubblicità su di me non ha nessun effetto.
Non ho mai comperato qualcosa perchè è di marca.
L'unico acquisto che mi ricordo di un oggetto di marca, è l'acquisto della macchina nel 2006, una Fiat Punto, oltrettutto usata di sei mesi.
L'acquisto però non l'ho fatto perchè era una Fiat, ma quanto piuttosto perchè tra le varie marche che conosco, era l'auto utilitaria piu' comune, e anche meno costosa, in quanto in quel periodo era stata sostituita dalla Grande Punto, per cui la versione precedente aveva perso un po' del suo valore.Eppoi in caso di incidente, o rottura, essendo molto diffusa sarebbe stato piu' facile acquistare dei pezzi usati dal rottamaio.
La benzina, anzi il gpl, non saprei neanche di che marca faccio il pieno, e la stessa cosa è per l'assicurazione della macchina.
Di solito guardo di prendere il prodotto meno costoso, perchè sono equivalenti.

Oggi è stata una giornata d'acquisti, rigorosamente non di marca, se non quella di alcuni negozi dove andiamo a fare la spesa alimentare.
Oggi sono in ferie, ma per scelta della mia compagna non siamo andati da nessuna parte, pero' in questi giorni abbiamo fatto dei giri nei paraggi, diciamo ad un raggio di 100 km da casa, oltre che naturalmente sfruttare la piscina comunale, che è vicina a casa, dove si puo' tranquillamente prendere il sole.
Oggi l'Alina mi ha chiesto se andavo a informarmi per un zainetto per Nazar, che il prossimo anno va in quarta elementare.
Nel frattempo sarebbe andata al mercato del giovedì.
Di zaini ce n'erano di tutti i tipi e marche, anche costose, ma penso che faro' l'acquisto all'Eurospin, dove vi sono zainetti non di marca che costano un terzo dei piu' economici di marca.Comunque è stata l'occassione per fare una passeggiata.(lo zainetto l'Alina l'ha comperato al negozio vicino a casa, perchè dice che quello comperato all'Eurospin l'anno scorso l'abbiamo comperato due volte.Anche se lo comperavamo 4 volte non eguagliavamo il prezzo di ques'anno e comunque l'anno prossimo ne dovremo comperare un'altro.Pazienza).
Poi sono andato al mercato del giovedì dove ho raggiunto Alina assieme a sua sorella e all'Ivan.
E' un mercato settimanale fatto di bancarelle lungo le strade di Trento, soprattutto di generi di abigliamento, ma anche qualche alimentare.
Nel frattempo Alina aveva fatto la spesa dai cinesi dove si trova particolarmente bene.
Poi abbiamo fatto le compere alle bancarelle e poi siamo andati a mangiare al kebab dove ci troviamo bene e questa volta ci hanno fatto pure lo sconto, visto che ci conoscono.Il cibo è buono e a differenza degli altri venditori di kebab, ci si puo' fermare a mangiare all'interno sui tavoli.Quando abbiamo scoperto il locale era d'inverno e il vantaggio era evidente.
Visto che eravamo sulla strada siamo andati al supermercato Lidl a fare la spesa e dove, oltre a comperare gli alimentari, ho acquistato un robot per la cucina e una macchina per fare il caffè entrambi non di marca.
(terrò lo scontrino come garanzia).
Da quando ho scoperto un commerciante che vende frutta e verdura di stagione lungo la strada con il suo camioncino, sono sempre andato da lui a fare la spesa di quei prodotti.
Tante volte succede che il prodotto non sia nello stato ottimale, ma basta gettare via,qualche frutto o verdura troppo matura, per gustare gli altri frutti, ad un prezzo che solitamente è almeno della metà rispetto al miglior negozio della città.
Ti chiederai come mai vado io a fare la spesa, visto che è una faccenda riservata generalmente alle donne.
Alina non ha la patente, e affidarsi al negozio vicino, significa mediamente spendere almeno il doppio.
Oltretutto ci troviamo particolarmente bene a fare gli acquisti assieme.E' un momento che passiamo assieme.

Le altre cose o servizi che utilizzo per la mia vita, non sono quasi mai di marca.
Il dentista privato era ed è un'amico di famiglia, e sinceramente non so neanche se faccia buone tariffe rispetto agli altri dentisti.
Non me ne sono mai interessato, e si che è una delle spese piu' grosse che sostengo, vista la mia salute dentale.
Trovo che la cosa piu' utile (per me) è quella di fare una buona pulizia dei denti, piuttosto di scegliere il dottore giusto (per il prezzo).

La mobilia l'ho presa dove era piu' conveniente, anche qui senza guardare la marca del mobile.
Ho preso i piu' economici perchè vista la situazione assurda in cui mi ritrovo, avevo in programma di fare un traslocco dopo appena due anni dall'aquisto dei mobili, e le stanze dove dovrò trasloccare tra due anni sono disposte diversamente, per cui ritengo di vendere (se possibile) i miei mobili a chi verrà ad abitare in questo appartamento dopo di me, piuttosto che smontarli e rimontarli.

Il computer dove sto scrivendo l'ho preso non perchè mi fidavo della marca, ma perchè era l'unico non dotato di licenza Microsoft (un'altra marca), e intendevo montargli sopra Linux (una marca?).

I prodotti di elettronica, e gli elettrodomestici li ho sempre presi secondo la mie necessità, e mai perchè erano di marca.
L'unica marca che qualche volta prendo è la Coca-cola perchè alle feste so che è richiesta, ma in questo caso, non per mie necessità ma per esigenze altrui.
Probabilmente le marche e la pubblicità hanno un effetto notevole sulla gente, ma sinceramente su di me non hanno effetto.
Tu hai mai comperato qualcosa guardando se la marca ti era gradita, o rifiutato di comperare qualcosa solamente perchè la marca ti era sconosciuta?

Comunque non sono avaro, il problema è che devo concigliare lo stipendio con le spese che affronto, e tanti mesi sono in rosso.
Speriamo che la mia compagna trovi un lavoro adatto.

David Conotter.

PANNELLI SOLARI

Sabato 11 luglio 2009
L'altro giorno mi è capitato di assistere ad una dimostrazione il cui scopo era vendere pannelli solari per l'acqua calda.
Il venditore sosteneva che il costo per il riscaldamento di una casa piu' il consumo dell'acqua calda, ammontava normalmente a 2-3 mila euro all'anno.
Gli ho risposto che per qualche casa poteva anche essere anche vero, ma che cio' non significava che si ottenessero grossi risparmi nella gestione della casa per il fatto di produrre acqua calda con i pannelli solari.
Lui sosteneva che almeno metà della spesa fosse dovuto all'acqua.
Io gli ho risposto che ,conti alla mano, per una famiglia di 4 persone, ognuno della quale si faccia tutti i giorni una doccia da 50 litri, e una caldaia a condensazione, il costo annuo non supera i 200 euro (metano a 0,60 euro a mc.Se volete in fondo ci sono i conti per chi vuole provarli a controllarli.)
Avere dei pannelli solari che fanno risparmiare il 70% significa risparmiare circa 150 euro all'anno.
Con un costo dei pannelli di cica 4000 euro al netto dell'incentivo del 55% che dà lo stato (dati del rappresentante), significa una resa economica inferiore al 4%, sicuramente buona, considerato che è al netto dell'inflazione, se confrontato a quello che passano le banche per piccolo capitali, ma decisamente inferiore a quello dichiarato dal rappresentante, che sosteneva che l'investimento veniva ammortizzato nel giro di pochi anni.
E' ben vero che il costo del conbustibile è destinato a salire, ma è anche vero che dopo 25 anni probabilmente dovrete sostenere la spesa un'altra volta, per rifare l'impianto.

Se avete un contatore autonomo del metano per il riscaldamento e uno per la cucina, potete trovare conforto in quello che vi dico con due semplici letture:nel corso dell'estate, quando cioè non si una il riscaldamento, fate una lettura dettagliata al centesimo di mc al contatore del gas e rifatela alla stessa ora di una settimana piu' tardi.
Facendo la differenza, avrete il consumo settimanale della vostra famiglia.
Moltiplicatelo per le 52 settimane dell'anno e per il costo del metano al mc
e avrete il costo annuo dell'acqua calda, che secondo i miei calcoli dovrebbe essere inferiore a 200 euro.
Mi dava fastidio quello che sosteneva il commerciante, perchè sostanzialmente diceva bugie "commerciali".

Devo dire che sono molto favorevole alle energie alternativa, ma questo modo di ingannare la gente, facendole credere cose false, mi ha dato molto fastidio.
Alla fine, queste bugie si ritorcono contro le stesse energie alternative.

Comunque, mio padre anni fa, si fece i pannelli solari in casa, usando anche mezzi di recupero.
Era in pensione e ha impiegato un paio d'anni tra l'inizio dei lavori alla prima doccia con acqua calda.
Ma era un lavoro che faceva ogni tanto, poi faceva una pausa per pensarci sopra ecc,
In tutto non penso che ci abbia dedicato piu' di due tre mesi.
Era il primo (e anche l'ultimo) che faceva, per cui era tutto da imparare:
per intenderci non c'era nessun processo industriale, era una costruzione obbistica.
I suggerimenti glieli davo io, e mio zio, che aveva a suo volta costruito in maniera artigianale i pannelli.
C'è stato anche l'aiuto dell'idraulico, che però era relativo all'impianto, e comunque anche lui aveva difficoltà, perchè era la prima volta che si occupava di cose simili.Adeso un'impianto costa sui 9000 euro e a me sinceramente sembra esagerato, considerato l'esperienza sperimentale che ho fatto in famiglia.

PREZZO AL CHILO

Sabato 25/7/2009
Oggi sono andato al supermercato a fare la spesa.
Il criterio per scegliere un prodotto piuttosto che un altro, o un negozio piuttosto che l'altro, sono molteplici:
la vicinanza, la varietà, la qualità, il prezzo,la fiducia nel marchio ecc.

I prezzi esposti delle confezioni sono generalmente poco significativi per la scelta.Il prezzo al kg è scritto in caratteri molto piccoli.
Una confezione può costare poco perchè pesa poco, ma anche perchè di migliore qualità.
Il prezzo al kg basso può invogliarti all'acquisto, ma poi magari resti deluso dalla qualità e non lo comperi piu'.
Bisogna farsi un po' di esperienza, come tutte le cose, per decidere cosa acquistare.
Dovrebbe essere il prezzo al kg da disporre ben visibile, come del resto si fa con la frutta e la verdura, nonchè con la carne, il pesce e le confezioni da litro.Attalmente solo i prodotti preconfezionati hanno un prezzo alla confezione che generalmente non guardo mai.
Non mi interessa per la scelta.Il prezzo al kg lo espongono solo perchè è la legge che lo impone e visto che sono obligati, lo espongono con caratteri molto piccoli.
Per me che non vedo molto, significa doversi avvicinare notevolmente allo scaffale.
Ho intenzione di chiamare il servizio clienti del mio solito supermercato per fargli la mia richiesta: invertire le grandezze dei caratteri tra il prezzo alla confezione e il prezzo al kg.
Non mi pare una grande cosa da realizzare
Per me se un negozio fa una cosa del genere, è come se facesse una specie di operazione trasparenza: aumenta la fiducia nei suoi confronti.
Probabilmente non prenderanno neanche in considerazione la mia richiesta, ma almeno non ho il rimpianto di non aver provato........del resto probabilmete avrò perso piu' tempo a scrivere questo pezzo che a trovare il telefono e a fare la telefonata.
Un saluto da David.

PS Ho fatto la telefonata, ma non ho trovato il responsabile, e allora ho lasciato un appunto col mio numero di telefono.
Oggi 27/7/2009 mi ha chiamato l'adetto, e mi ha detto che c'è un problema informatico da risolvere.
Vedremo cosa fanno.Speriamo in bene.Vedremo tra qualche mese.

TELEVISIONE

Giovedì 16/7/2009
Mi sto rendendo conto che è circa un anno che non guardo piu' la televisione.
Tutto è iniziato perchè guardare la televisione per me era un po' scomodo.
Non ce l'ho in soggiorno ma nella camera da letto, al lato destro del letto matrimoniale.
Siccome sono sul lato destro, e la televisione non è tanto in alto, quando sono sdraiato, ho davanti a me l'ingombro della mia compagna.
Poi siccome i programmi che preferisco, non coincidono coi suoi, per forza di cose,delle volte guardavo i miei e delle volte guardavo (malvolentieri) i suoi.
Non bastava questo, anche il bambino ha le sue preferenze, per cui qualche volta (tante volte) bisogna rinunciare per lui.
Poi hanno introdotto il digitale,che in teoria ha amplificato le scelte, ma siccome non si vedono sempre bene i canali di mia preferenza, mentre si vedono benissimo i canali che trasmettono cartoni animati......
Forse, te che leggi avrai pensato che mi sono annullato per i miei familiari.
La situazione non è proprio così.
La vera ragione per cui ho lasciato perdere la visione della televisione sono altre: internet e soprattutto la lettura.
Devo precisare che non sono ancora collegato a internet, per una serie di ragioni, ma nelle occasioni che mi capita di usarlo fuori di casa, mi sono reso conto che alla televisione danno un sacco di scemenze non volute, intrattenimenti che ti fanno solo perdere tempo, pubblicità non voluta, e l'informazione che passa delle volte è proprio insipida, senza gusto, e soprattutto, almeno dal mio punto di vista, assolutamente di parte, visto che in italia c'è una sola persona che controlla la maggior parte delle reti.
L'unico programma che guardo con interesse è quello che andava in onda la domenica sera su raitre, report.
La differenza usando internet è colossale: sei tu il protagonista della informazione, sei tu che cerchi e selezioni le fonti, puoi avere subito un riscontro della veridicità.L'unica differenza è che sostanzialmente le fonti sono tutte scritte, piuttosto che multimediali, ma come vedrete, per me che amo (da poco) la lettura, questo non è un problema.
Su internet le notizie sono molto specialistiche e mirate, c'è una nicchia per ognio tipo di informazione.
A me in particolare interessano i blog come: il blog di Beppe Grillo e vari blog che trattano di temi ambientali.
Contemporaneamente a internet, mi sono appassionato molto alla lettura, e infatti la mia compagna delle volte mi prende in giro, divendo, anche ai miei amici che non faccio altro che leggere, e che a quanto pare a letto non ho altri interessi......
Ho sempre letto riviste a cui mi sono abbonato e che mi arrivano senza sforzo in casa, ma un anno fa mi sono dato alla lettura di libri informatici, per poter apprendere i segreti della programmazione nei vari linguaggi.
Ma presto, andando in biblioteca mi sono appassionato dei libri piu' vari, tranne i romanzi.
Queste letture sono molto piu' interessanti della televisione, sei tu che scegli cosa e quando leggere.
La scelta la potresti fare con il videoregistratore, ma sinceramente non ne ho la minnima voglia di mettermi a imarare come programmarlo e quali programmi sceglier.Lo so, è un fatto di pigrizia.Resta sempre il problema di utilizzare la televione, quando gli altri vogliono guardare qualcos'altro.
Con i libri e le riviste a cui sono abbonato, posso mettermi sul letto e leggerle quando voglio, l'unico inconveniente è chiedere a chi guarda la televisione di abbassare il volume.
Per cui è circa un'anno che ho quasi abbandonato la fruizione della televisione, diciamo che quando va bene, vedo mezz'ora ogni due tre giorni, sopratutto di cartoni animati, assieme al mio bambino, e qualche volta qualche gioco televisivo assieme alla mia compagna.
Le fonti di notizia le ho completamente abbandonate.
Da qualche giorno (2 giorni) mi sono dedicato anche a fare qualche passeggiata di mezz'ora al giorno come consigliato dal medico per ridurre la pressione e l'obesità per cui ho ancora meno tempo da dedicare all'unico elettrodomestico che invece di farti risparmiare tempo te lo fa perdere, che ti induce a non fare nessun movimento, anzi, con la pubblicità ti induce a sgranocchiare in continuazione (comunque anche leggere, internet o libri, non ti fa muovere)

David Conotter.

Oggi 2014 sono molti anni che non guardo piu' la televisione. Al massimo guarderò la tv una ventina di ore all'anno. Non è che utilizzi al meglio il tempo che risparmio, ma per lo meno faccio cio' che voglio e mi sono tolto da questa forma di dipendenza!

PESCE


Martedì, 28/7/2009
Un mese fa hanno innaugurato il negozio Sapore di mare, in via brennero.
Non ci sono negozi del genere in città, è l'unico del suo genere.
Vende solo cose congelate, la maggior parte è pesce.
La scelta è molto amplia, ci saranno almeno 100 o forse 200 tipi di pesce.
La senzazione che si ha è quella di avere tutto il pesce che si vuole a disposizione, e a tutti i generi di prezzi, comunque convenienti.
Dopo essere usciti dal negozio, la sensazione è quella che nel mare c'è tutto il pesce che si vuole.Naturalmente bisogna solo pagarlo.
Io però da questo punto di vista sono stato schifato.

Il pesce è l'ultima risorsa gratuita, di pura predazione che esiste al mondo.
La caccia ormai non si fa piu', anche perchè ci sono molte specie in via di estinzione e comunque è regolamentata nel tempo, nello spazio e nelle specie cacciabili, e bisogna pagare per avere la licenza.
Ormai la caccia è considerata dai piu' come qualcosa di negativo, e dai pochi che la praticano come una specie di sport: uccidere per divertimento.
La pesca, non è mai stata considerata in termini negativi.
Perlomeno da parte della gente che conosco.
Eppure sta facendo disastri.
Non so la situazione a livello dei laghi e dei fiumi della mia regione, ma a livello italiano la pesca è in declino, perchè i pesci si riducono di anno in anno.
Anche a livello mondiale la pesca è in declino, a causa della tecnica sempre piu' sofisticata di pesca, e anche per il numero ecessivo di pescatori e la loro pesca non sostenibile.
La pesca sarebbe sostenibile se si pescassero solo gli interessi del capitale, e cioè una quota pari ai nuovi pesci nati, ma ormai da anni non si fa cosi' e i pesci pescati sono sempre piu' piccoli perchè quelli grandi sono ormai finiti.
Si pesca sempre piu' al largo, sempre piu' in profondità, e specie sempre piu' piccole.
Io mi ricordo, ho 44 anni, che anni fa il tonno era un prodotto economico, ma adesso è difficile trovarlo a meno di 10 euro al kg.
Questo succede, perchè il mare è di tutti, non ha regolamento, tutti possono fare quello che vogliono.
Per certi versi, è come una regione comunista, dove vale la regola che le cose di tutti sono cose di nessuno.
Ed è anche come se fosse una regione ultra liberista dove vale l'economia di rapina, il piu' grosso prende tutto, e se ne frega degli altri.
E' una regione senza regole, che assomma il peggio di tutte le ideologie.

Se il negozio vendesse selvaggina (e comunque vende pure quella) magari uno ha un rimorso di coscienza.
Il negozio vende pesce, e per la gente la pesca non è la stessa cosa della caccia.Se pensate, anche i discepoli di Gesu' erano pescatori e non c'è la minnina riprovazione sociale a comperare pesce.
Magari qualcuno pensa che il pescatore sia quello romantico dotato di barchetta con la rete o la canna da pesce alla hemmiguey.
La gente si accorgerà della realtà quando il prezzo aumentera, o piu' probabilmente semplicemente finirà il pesce a disposizione, e solo quando sarà troppo tardi per rimediare.
Pensate un po', alle trasmissioni di mattina per le casalinghe, vengono informate su come distinguere se un pesce viene coltivato, o se è "naturale", perchè quello "naturale" dovrebbe essere forse di maggior qualità, mentre sicuramente fa piu' danno all'ambiente.
L'informazione che a mio giudizio dovrebbe essere corretta è: il pescato è in continua diminuzione, per evitare di contribuire al disastro comperate solo pesce coltivato.(di cui per inciso non conosco l'impatto perchè pare che al pesce coltivato venga dato da mangiare pesce, per cui potrebbe essere altrettanto dannoso.)
Meglio ancora evitate di mangiare pesce, evitate i negozi di pesce, nel nostro caso "Sapore di mare".
Ecco quello che penso.
David Conotter.

LA PUBBLICITA' NON MI INTERESSA

Giovedì 16/7/2009
Adesso voglio scrivere perchè non mi interessa la pubblicità e in generale le marche a cui le aziende prestano tanta attenzione.
In genere ci si affida alla marca perchè si ritiene che il suo prodotto è migliore, il che corrisponde ad avere una garanzia del prodotto.
Tante volte bisognerebbe comperare il prodotto di cui si ha realmente bisogno, per cui bisognerebbe fare un'analisi delle necessità.
Invece ci si affida alla suggestione indotta dalla pubblicità, al desiderio di comperare un buon prodotto.
Una volta mi è capitato di sentire, in un negozio che vendeva compiuter, di una ragazza che aveva bisogno di un computer portatile per fare una tesi.
Sostanzialmente doveva usarla come macchina da scrivere, con in piu' la necessità di usarla per internet e poco di piu'.
L'adetto alla vendita le ha consigliato la macchina meno costosa, perchè questo sostanzialmente è un compito che fanno tutti i computer.
Nossignori, il padre voleva una macchina costosa, visto che sua figlia si stava per laureare.
Sono andati a prendere la piu' costosa, anche se non avrebbero avuto la necessità, anche contro il suggerimento del venditore, che a quel punto è stato zitto.
Se emergerebbero delle nuove esigenze sarebbe molto meno costoso, sostituirla con una macchina adeguata, che da quì a un anno, sicuramente costerà la metà.
Altro esempio: mi ha confidato un venditore di macchine fotografiche digitali, che la scelta tante volte avviene per il colore, piuttosto che per la prestazione.
Tante volte ho visto gente che compra televisori al plasma, che non sanno minnimamente il consumo di elettricità cui vanno incontro.
Questo per dire che la gente compera a casaccio.
L'unico riferimento che hanno, a cui si appigliano con tutto loro stessi è la marca.
Non sanno minnimamente a cosa serve il loro acquisto e le qualità che deve avere,(come l'esempio che ho citato del compiuter) però dalla televione o da qualche amico, sanno che la tal marca è la migliore, per cui non si dovrebbero avere scocciature.

La domanda è: se un prodotto costa la metà, vale di meno? Si rompererà prima?
Perchè si dovrebbe rompere un prodotto non di marca? Magari è una marca che si sta affermando.
Io comunque lo compererei.
Innanzitutto posso sempre far notare che il prodotto s'è guastato e chiedere una sostituzione.
Non sta scritto da nessuna parte che se un prodotto è economico, non deve avere diritto alla sostituzione e riparazione.
Se una cosa ha dei difetti, che sia pagata tanto o poca, si ha diritto a protestare.
Comunque magari il difetto si manifesterà solo quando il vestito sarà diventato vecchio oppure nel frattempo sarà passato di moda, per cui il danno è veramente limitato,il prodotto non lo useresti lo stesso oppure perchè nel frattempo siete ingrassati o dimagriti per cui non vi va piu'bene.
Poi,il fenomeno dell'obsolescenza delle merci si fa sempre piu' importante.
Nel vestiario vale la moda, in altri campi l'invecchiamento è dato dalla tecnologia sempre piu' innovativa, che fa diventare vecchia quella precedente.
Per cui secondo me, vale la pena comperare solo quello che è strettamente necessario, e non pensare tanto al tempo.



Avete mai provato a portare di ritorno un prodotto difettoso anche di marca?
Per prima cosa subìte il fatto che il prodotto non funziona, poi dovete recuperare la garanzia e andare al negozio che ve l'ha venduto (che magari non è vicino a casa).Generalmente quando illustrate il problema, per il venditore il problema non è il prodotto, ma siete voi.(parlo di prodotti di lungo consumo)
Siete voi che non siete in grado di usarlo, siete voi che vi lamentate di qualcosa che è assolutamente trascurabile, gli altri non hanno mai avuto problemi, siete solo voi che vi lamentate.Questo quando il prodotto è in garanzia.
(Quello che mi viene in mente è quello che mi è successo con le auto e le moto).
Per i prodotti di elettronica, se il prodotto è fuori garanzia, generalmente dovete rivolgervi ad un riparatore, che generalmente è diverso dal venditore.
Vi conviene arrangiarvi e tenere il prodotto cosi' comè o di comperarne un'altro perchè il costo della riparazione supera ampliamente il valore che nel frattempo ha assunto il prodotto, e se ne comperate uno nuovo sicuramente ha altre funzionalità.
Se vi propongono una riparazione siete lasciati senza prodotto per un sacco di tempo prima di averlo nuovamente in mano.
Considerato tutto questo, sicuramente un prodotto che non dà noie durante la sua vita è sicuramente migliore.
Ma non è detto che il prodotto di marca abbia queste caratteristiche, e eventualmente, se le avesse bisogna vedere quanto si è costretti a pagare in piu'.
Si pensa che una marca, per non perdere il proprio nome è disposta a soddisfare tutte le necessità del cliente.
Magari per i prodotti di nuovo tipo di nuova tecnologia puo' valere questo discorso,ma non certamente per prodotti maturi.


Cosa c'è di diverso dalla piu' cara acqua minerale, magari di marca, rispetto all'acqua di spina? (la pubblicità?)
Cosa c'è di diverso da un latte a lunga conservazione da uno dal prezzo doppio? (la pubblicità?)
Cosa c'è di diverso da una pasta dall'altra a metà prezzo? (la pubblicità?)
Cosa c'è di diverso da una carta igienica e l'altra?
Cosa c'è di diverso da un vino costoso rispetto all'altro, quando per me, che sono quello che li berrà, sono buoni tutti e due?
(che senso ha se un intenditore che ha un un senso del gusto molto spinto ti dice che un prodotto è ottimo, quando sei te che lo bevi, con il tuo gusto, olfatto e tutto il resto?)
Avete mai fatto confronti fra negozi? Sareste in grado di confrontaere due prodotti con i vostri sensi?
Che altri criteri adottate?
I negozianti si forniscono da rivenditori sempre diversi?
Fate uso di prodotti locali?
Non sapete che dove le mele golden costano di piu' è in Trentino Alto Adige dove le producono?
Ultimamente mi rifornisco da un venditore di frutta all'"ingrosso", nel senso che vende a cassette e non a kg.
Vende i prodotti in un piazzale dove piazza il suo camion pieno di frutta e verdura.
Non ha altri costi che il suo lavoro e il camion.
Prende solo i prodotti che in quel periodo sono a basso costo al mercato dove va.
I prezzi sono almeno la metà dei prezzi normali che fanno gli altri negozi, qualche volta anche un terzo o di meno.
Qualche volta qualche frutto lascia a desiderare, io magari lo faccio notare,comunque per quel prezzo, sono disposto a tollerare senza crare casini.
Qualcuno mi ha fatto notare che le pesche che ho comperato sono di taglia piccola, ma comunque per me sono gustose, e mi va bene così.
Il problema semmai è che il prodotto va consumato in tempo altrimenti deperisce, ma il problema si presenta anche per il prodotto da negozio.
Comunque io mi trovo comodo, anche perchè mi piazzo attaccato al camion, senza problemi di parcheggio, scendo dalla macchine e sono già all'"interno" del negozio e carico subito la frutta.Non devo riempire il carrello, scaricarlo e ricaricarlo in macchina.Non devo fare neanche la fila.
Magari qualcuno storce il naso perchè si svolge tutto all'aperto, ma è comodissimo.
Tante volte, prendo i prodotti a basso costo anche per i miei vicini di casa, che comperano volentieri (però ci rimetto un po' di tempo senza guadagnarci niente)

Cosa c'è di diverso da un vestito di marca e l'analogo prodotto in Cina, quando so benissimo che
anche il prodotto italiano è prodotto per la maggior parte in Cina?

In informatica
Cosa c'è di diverso tra il softwere Microsoft Vista e la piu' recente versione di Linux? (una a pagamento e l'altra gratuita)
Cosa c'è di diverso tra la piu' bella enciclopedia e Wikipedia?

David Conotter

aggiornamento 2013. Con una serie di telefonate sono riuscito ad evitare che mi mettano nella cassetta delle lettere le pubblicità dei vari supermercati e negozi vari. in un primo momento tutti dicevano che dipendeva dal pakistano che consegnava le lettere. Ho detto loro che chi paga è il responsabile e che mi sarei fatto sentire nei loro confronti. Morale: nessuno piu' mette la pubblicità indesiderata nella mia cassetta delle lettere, e neppure in quella degli altri, ma solo in quella condominiale. Bene!

DENTISTA

Venerdiì 24/7/2009.
Oggi sono stato dal dentista per il mio bambino.
Oggi mi sono reso conto di una cosa, che forse per voi è scontata.
Per la burocrazia il tempo che perde l'utente vale zero.
Semplicemente non esiste.
Ne ho avoto conferma l'altro giorno con la motorizzazione e oggi col dentista.
Detto per inciso, diversi mesi fa ero andato dal dentista per il bambino e mi hanno detto che non potevo venire perchè il bambino era residente da meno di tre anni in questa provincia.Hanno cambiato la legge, non ho capito bene la logica, va be tralasciamo.
Ho dovuto aspettare quattro mesi perchè rientrasse nei tre anni di residenza, e solo allora ho potuto prendere l'appuntamento.Dopo 2 mesi.
Oggi sono andato all'appuntamento, il dentista gli ha fatto una visita che al massimo è durata 2 (due) minuti, per vedere cosa deve curare (due cariette e la pulizia dentale), e poi mi hanno dato un appuntamento tra altri due mesi.Per curare il dente avrò aspettato 4+2+2=8 mesi(solo per il primo dente).
Oggi il dentista avrebbe avuto tempo di curare il dente, ma non lo ha fatto perchè per lui era piu' comodo leggere il giornale.
Probabilmente non ha nessun incentivo a farlo.
Ho obiettato che tra due mesi magari la caria avanza, ma mi ha risposto che vanno avanti molto piano, altrimenti se ho fretta c'è sempre la possibilità di rivolgersi al medico privato.
Oggi per andare all'appuntamento ho perso un'ora, mia e del bambino: quindici minuti per muovermi da una parte all'altra della città e parcheggiare.
Dieci minuti di attesa in sala d'aspetto , due minuti per la visita, 4 minuti per chiacchiere col dentista e prendere gli appuntamenti futuri, e 8 minuti per fare la fila alla cassa per fare da uscere tra il dentista e la cassa, sostanzialmente per comunicare cosa hanno trovato da fare al bambino e per dire (sic) che sono andato alla visita.(se non fossi andato alla visita avrei dovuto pagare una multa).Non c'era da pagare niente per il dentista perchè le persone fino ai 18 anni sono esenti.Questa funzione la potevano fare gli assistenti del dentista, perdendo meno tempo anche loro, piuttosto che dover perdere tempo per poi controllare!Poi sono andato a prendere la macchina e in altri 15 minuti ero a casa.
Questa ora che ho perso, piu' il gas e il traffico che ho creato, non servono sostanzialmente a niente.
Già oggi avrei potuto risolvere i problemi del bambino in un'ora e mezza (complessiva per me partendo da casa e tornando) se fossi andato da un dentista privato.
Tengo a precisare che ho fatto un tragitto con l'auto e che sono in città.
Se fossi in periferia e dovessi usare l'autobus, cambierebbe tutto.
Questo è il servizio pubblico: non ti fa pagare niente ma ti fa aspettare mesi per l'appuntamento e perdere tempo ogni volta.
E' una forma di carità pelosa, e dovresti pure ringraziare!
Adesso capisco perchè i dentisti fanno affari d'oro.
Dunque ricapitolo: in totale per le due carie e la pulizia avrò perso: 4 ore mie + quelle del bambino, 80 km di auto, zero spese del dentista.
Considerando 10 euro l'ora per me e 5 euro per il bambino, + 10 euro per la macchina avro' speso 70 euro.
Un anno fa avrei dovuto pagare 20 euro per ogni visita per un totale complessivo di 70 + 80=150 euro.
Andando dal dentista privato per due carie e la pulizia avrei speso 70+70+70 piu' il tempo perso mio e del bambino 30 euro per un totale di 240 euro, però avrei avuto un servizio immediato, senza aspettare molti mesi e curando immediatamente i denti.
Per me evidentemente vale ancora la pena andare nel pubblico, almeno da quando hanno tolto il tiket per i bambini.
Però , secondo me le cose si possono migliorare.Oggi avrebbe potuto farci la carietta, e il dentista avrebbe potuto leggere il giornale il prossimo appuntamento, al quale non saremmo venuti!
Quello che mi ha fatto piu' scocciare è il tempo perso a fare la fila per consegnare la carta per dire che ero venuto (!).
Questa è veramente una perdita di tempo per me e per il servizio sanitario.
Basterebbe che comunicassero alla cassa le sole persone che quel giorno non sono venute e le cure che devono fare, senza far aspettare tempo a me!

Comunque anch'io nel mio lavoro potrei migliorare, e non fare come quel tipo che vedeva la pagliuzza nell'occhio dell'altro, ma non vedeva la trave nel suo!

aggiornamento 2014 Altro che pubblico o privato: la miglir cura è la pulizia accurata dei denti due volte al giorno per almeno 4 minuti tra spazzolino e filo interdentale. In questo modo non c'è piu' bisogno di dentista!

DECODER MANGIA CORRENTE

Venerdì 31/07/2009
Ci sarà solo televione digitale in settembre.
Tanti hanno posto la questione del problema dei telecomandi e della difficoltà crescente (per gli anziani) ad usufruire della televisione.
Il costo del decoder di base corrisponde a pochi mesi di canone rai, 30 euro, e non credo che nessuno abbia difficoltà per una simile spesa.
Quello che non ho sentito da nessuno, è che il vero costo del decoder è dato dall'energia consumata nel corso degli anni.
Ho visto che mediamente il decoder ha una potenza di 10 watt, sono pochi, ma lo stumento resterà sempre acceso per almeno 10 anni, il tempo che venga sostituito da un decoder migliore o da altra tecnologia (ad esempio se verrà sostituito il televisone, i nuovi tv hanno il decoder integrato).
Costo dell'energia:10watt*24ore*30giorni*12mesi*10anni/1000*0.20 euro/kw= 173 euro
Anche ammettendo un ricambio in 5 anni la spesa sarebbe di 85 euro,
molto piu' importante del costo di acquisto.
Non ho sentito nessuno che aversse affermato una cosa del genere.
Se il decoder si accendesse e spegnesse assieme al televisore, avrebbe un consumo decisamente minore, visto che la televione non si guarda 24 ore al giorno e tutti i giorni.
Se uno guardasse la televisore tutti i giorni per 5 ore il costo dell'energia sarebbe di un quinto , per cui in cinque anni sarebbe neanche di 20 euro.
La cosa probabilmente è difficile da fare, se non con le televisori col decoder integrato.
La cosa piu' sensata per un decoder esterno sarebbe quello di produrli con un consumo bassissimo di watt.
Vedremo il consumo dei decoder tre un paio d'anni.
Il nostro decoder consuma 12 watt
David Conotter.

aggiornamento: oggi 2014, ma già da qualche anno, i televisori sono tutti dotati di decoder incorporato! Non esiste piu' il problema!