sabato 15 maggio 2010

Macchine potenti e piccioni

Cosa c'entrano le auto potenti con i piccioni?Semplice!! si uccidono i piccioni accelerando brutalmente.
Io sono contrario all'uccisioni di animali per divertimento, ma potrebbe essere una valvola di sfogo per evitare violenze nei confronti degli uomini.
I piccioni sono animali che sporcano e vivono solo grazie all'uomo, un po' come gli stranieri (secondo i leghisti).
La prima mossa dei comuni è stata quella di rendere la loro vita difficile,istituendo il divieto a dare loro cibo.
Quando il cibo abbonda, i piccioni si danno alle pazze gioie del sesso e prolificano in continuazione, in sua mancanza si danno alla castità.
Credo che i comuni abbiano usato anche dei prodotti sterillizzanti, in modo da farli giungere a vecchiaia senza procreare.
Il fatto è che i provvedimenti hanno fatto tanto ma il problema persiste, chiaramente non è bello uccidere questi parassiti con il fucile, potrebbero turbare i bambini.

Parliamo ora delle macchine.
Cosa serve una macchina potente con gli attuali limiti di velocità?
Mi sembrano evidenti l' innutilità delle machhine moderne, grosse e potenti per nulla.
Come utilizzare allora al meglio la potenza del'auto?

Parliamo ora delle vittime: avete mai fatto caso come si comportano i piccioni, quando sono per strada?
Se hanno trovato del cibo per strada, continuano a beccarlo, per poi spiccare il volo all'ultimo momento prima di essere travolti dall'auto.Sono abituati alle macchine, e sanno calcolare esattamente i tempi.

Eccoci dunque al punto: in occasione del cambio della macchina, questo mio amico, si è dotato di una macchina grossa e potente, adatta all'uopo.
Potente e elastica perchè deve essere in grado di avere delle accelerazioni brucianti in pochi metri, ma non basta, perchè per esempio anche una moto puo' avere accelerazioni brucianti, ma il piccione si scosta di quel poco che serve per evitare la sagoma e si salva.
Si, serve una macchina grossa, in modo che il piccione da bersaglio non abbia vie di fuga.
Naturalmente la motivazione del nuovo acquisto erano ipocrite: una macchina per superare i due km per andare al lavoro, ma spaziosa per la famiglia e di un certo prestigio.
La caccia si svolge in città, nel tragitto casa-lavoro.
La tecnica è questa: individuato il piccione che becca sulla strada, si toglie un attimo il piede dall'acceleratore, in modo da indurre in errore l'uccello nella sua stima della distanza di sicurezza.Poi si accellera di brutto.Pochi accelerano bruscamente in città, di solito nelle partenze al semaforo, non certo sulle rette, e il piccione non è abitato a queste situazioni.Il malcapitato prova a spostarsi di traverso, ma si trova all'improvviso di fronte la sagoma imponente della vettura.
Il colpetto che si percepisce sulla carrozzeria è leggero, ma sufficente a immobilizzare per sempre il bersaglio.
Col retrovisore si puo' constatare il decesso.
E' una caccia che si puo' esercitare in città, senza licenza, senza fucile, senza sanzioni, alla luce del sole.Non occorre andare a nessun circolo di tiro al bersaglio.Non serve alzarsi presto la mattina e fare lunghe passeggiate nel bosco.L'abbigliamento puo' essere anche in giacca e cravatta.Non si infrange neppure il codice della strada, perchè non si tratta di pedoni, e se si fa attenzione si riesce a stare entro i limiti di velocità.Insomma si è dei bravi cittadini che rispettano le regole non come quei brutti parassiti che invadono le città.
Il mio amico dice che è una figata, chiaramente non sempre si riesce nello scopo, ma quando funziona ti dà una grossa soddisfazione, una carica che ti permette di stare bene tutto il giorno (questo secondo lui).
In tre anni ci è riscito una dozzina di volte, come testimoniano le tacche sul cruscotto che mi ha fatto vedere.

Ora è passato dall'altra parte della barricata: la macchina la lascia a casa per andare al lavoro in bici.Il medico gli ha consigliato un po' di movimento.Fine della pacchia.
In compenso in bici evita i semafori e i giri complessi e ci mette di meno.
In bici ora fa attenzione alle macchine che accelerano all'improvviso, non si sa mai, potrebbero scambiarlo per un piccione.

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