sabato 15 maggio 2010

casa crollata a causa della legge

12/06/2010 Una casa vicino a quella dove abito è crollata.
Si puo' dire che è stato colpa delle leggi....
Era in corso una demolizione con ricostruzione.
Il costruttore doveva tenere in piedi delle pareti per non perdere il diritto ad edificare.Sono i regolamenti comunali sulle costruzioni che lo impongono.
Fino a che l'edificio è in piedi, anche con un muro decrepito, si mantiere il diritto di costruire alle distanze stabilite.

Un mio conoscente mi avevano portato l'esempio di un edificio vecchio distante 4 metri dagli edifici vicini a destra e a sinistra.
Il proprietario del vecchio edificio si è "sbagliato" e ha demolito l'edificio visto che comunque bisognava farlo prima o poi, per costruire la casa nuova.Aveva fatto un'operazione, che se fosse andata in porto gli garantiva sicurezza di lavori, economicità e celerità dei lavori.
I vicini, dopo l'operazione hanno preteso che l'edificio nuovo mantenesse le distanze di legge previste per case nuove che generalmente è di dieci metri.
Non so come sia finito, ma il proprietario dell'immobile ha passato brutti guai.

E' una cosa che succede con i vecchi edifici, costruiti in aderenza o a poca distanza da quelli vicini, come si faceva una volta.
Il regolamento è nato per evitare abusi, ma basterebbe controllare il disegno della casa esistente, rilevato con il contesto delle case vicine.
Attualmente è possibile rilevare la posizione della casa sul terreno usando la posizione dei satelliti, e lo si fa con una precisione di pochi mm.Quindi se un'altra persona avesse i dati del rilievo, potrebbe posizionare di nuovo la casa con la stessa precisione.
C'è anche un altro strumento topografico a disposizione attualmente: è lo scanner laser, che in pochi secondi,fa una fotografia tridimensionale della zona dove viene posizionato, anche questo con una precisione di pochi mm sul singolo punto, ad esempio lo spigolo di una finestra, e abbinato al rilevamento satellitare, dà una rilievo completo del complesso che si intende rilevare.
Questo è il massimo che si puo' ottenere dalla tecnica topografica, ma il rilevo topografico, si faceva anche una volta, anche senza avere precisioni del mm che in una situazione edilizia, per dei confini, sono anche ecessive, e senza senso.
Voglio dire che anche venti anni fa si sarebbe potuto evitare di far stare in piedi un muro barcollante, con un rileivo topografico, firmato da dei professionisti che se ne prendessero la responsabilità penale, e controllato dai tecnici del comune.


Ci sono anche le mappe catastali di tutto il territorio, ma sarebbe assurdo farvi riferimento perchè non sono precise, la precisione massima che si otteneva un secolo fa quando sono state rilevate le vecchie case, è superata alla stato attuale.Si puo' dire che nelle cartine di una volta alla scala 1:1000, disegnate con la china, dove era difficile disegnare con precisione, uno sbaglio di mezzo mm nel disegnare una linea era ottimo, e tale errore corrisponde a mezzo metro (provate a fare una riga che abbia una precisione di mezzo mm), per cui fare rilievi sulla realtà con una precisione minore di mezzo metro non aveva senso un secolo fa.
Le mappe che si possono fare adesso, non hanno bisogno della carta,per cui la precisione grafica è alta quanto si vuole, praticamente l'unico errore è dato dal rileievo, per esempio non si sa esattamente se il confine è a metà spessore del muro, o se è sul lato nord o sud.Magari il muro della casa è storto, ma per approssimazione si prendono i punti alle due estremità, invece che anche nella piccola pancia, per cui lo si disegna dritto, con un piccolo errore.

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