giovedì 18 giugno 2020

La protesta 5g


La donna grida nell'orecchio dell'uomo con il megafono
Faccio un parallelismo tra suono e onde magnetiche per descrivere la situazione.

Il suono ha lo stesso comportamento di attenuazione quadratica che hanno le onde elettromagnetiche, per cui è facile fare un confronto con qualcosa di più famigliare e sfuggente dell'onda elettromagnetica.

La storiella è questa.

Vorresti fare un accordo con un arabo che si trova dall'altra parte del fiume. Il tuo amico ti fa da interprete e ti sta accanto. I due si parlano in arabo, l'interprete parla ad alta voce per farsi sentire dall'altra parte del fiume e ti dà molto fastidio all'orecchio.

Più il fiume fosse largo e più ostacoli ci fossero, più entrambi sarebbero costretti ad urlare, e tu a sopportare.


Più arabo è distante, dall'altra parte del fiume, più ritieni che sia meglio perché hai un terrore viscerale per gli sconosciuti. Ma se la voce dell'arabo é flebile, sognifica che è distante, e più il tuo amico è costretto ad urlare vicino al tuo orecchio perché altrimenti l'arabo dalla parte opposta del fiume non sentirebbe.

Avrete certamente capito che in questa metafora, l'arabo é l'antenna, il traduttore è il telefonino e voi che volete sentire la voce dell'arabo il più basso possibile, siete l'utilizzatore del telefonino.




Insomma meno sentite l'arabo dall'altra parte del fiume, più il traduttore vi distruggerà l'orecchio con le sue urla, che sarvono per farsi capire.

Adesso provate a rispondete al tipo che sarebbe contento che l'antenna sia il più possibile lontana, e che i muri attenuino il segnale, anzi che lo riducano a zero.

Adesso veniamo al fatto che le antenne siano direzionali, e che l'esperto ritenga che siano pericolose perché dirigono tutta l'energia elettromagnetica in una sola direzione.

L'arabo dall'altra parte del fiume, per poter fare affari con persone il più lontane possibile, decide di usare un megafono direzionale. Questo non esime il traduttore ad urlare, ma impedisce che tutto il circondario sia disturbato dalle urla dell'arabo cosicché la comunicazione avviene solo col diretto interessato senza disturbare il vicinato.

Ora cosa fanno le leggi in Italia? Siamo ai primi posti al mondo per distanza delle antenne e ridotta potenza.

Chiedono distanze sempre lunghe tra i due, così entrambi devono urlare a squarciagola, ma quello che risentirà di più sarà quello vicino al traduttore, cioè al telefonino.

Chiedono potenze sempre più basse, per cui vale lo stesso ragionamento.

Con l'avvento del 5g, la gente è scandalizzata per la vicinanza delle antenne e per la frequenza.

Ora il discorso sulla frequenza è questo: più i due arabi parlano velocemente tra loro, meno durerà il disturbo.

Se la velocità della parlata è mille volte maggiore, il disturbo sarà mille volte minore.

Invece no, chissà che danni farà questa cosa del parlare veloce.

È la prima volta che si sperimenta, non si sà a cosa so andrà incontro.

Neppure io ho mai visto leggere a voce alta un libro in un minuto invece che in una settimana, chissà che danni subiranno chi subirà queste chiacchiere veloci.


Mi dispiace se il mio pensiero è l'opposto di altre persone, su cui vado daccordo su un sacco di temi. Ma questo è il mio blog e esprimo il mio pensiero.

David Conotter.

PUBBLICATO DA DAVID CONOTTER A 05:10

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