
Il problema del costo delle case si fa sempre piu' impellente.
Oramai a Trento le sase in affitto non esistono piu' e al suo posto ci sono richieste di affitto super costose, per ricchi che possono permetterselo. Ho visto un annuncio di un affitto da 1300 euro al mese per un appartamento di 50 mq lordi (vale a dire compresi anche i muri) e di classe energetica infima.L'agenzia mi ha detto che prendono in considerazione per gli affitti solo persone referenziate con redditi minnimi di 2-3 mila euro mensili.
C'è sempre piu' bisogno di case in città, e pochi sono disposti a metterle in affitto, per la paura di insolvenza nei lunghi anni in cui è previsto l'affitto per residenza ordinaria (4+4).
C'è sempre piu' bisogno in città di case perchè la città, con i suoi servizi, attira gente e turisti, e le famiglie sono per il 40% mononucleari e comunque fatte di poche persone, non ci sono piu'le famiglie di due genitori e tre figli, e quindi lo spazio richiesto è sempre maggiore, e quindi il costo delle case cresce per via della legge della domanda e offerta, le poche case in vendita vengono pagate a prezzi sempre piu' alti.
Negli ultimi decenni, si è scelto di ridurre al minnimo le aree edificabili, per non consumare la risorsa scarsa che è il suolo. Questo va destinato all'agricoltura e ai parchi e non alla selvaggia cementificazione.
Io una soluzione ce l'avrei: costruire in altezza dove si puo', senza limiti, anche grattaceli.
Cosi' l'offerta di case aumenta e il prezzo diminuisce.
Bisogna togliere il limite dell'altezza e del volume costruibile su mq, e al suo posto assegnare alla nascita, per chi è residente, 100 mc di volume utilizzabile.
Le imprese possono comperare dai residenti questo volume edificabile per costruire in altezza senza limite e col limite del volume comperato dai residenti.
Si dovrebbero abbattere le case fatiscenti e al loro posto costruire grattaceli.
In questo modo il prezzo a mq delle case dovrebbe diminuire.
Il costo di costruzione, infatti, è piu' basso del costo di acquisto di una casa. La differenza la fa il volume edificabile (che varia col terreno). Con l'acquisto di case, insomma, si paga una quota sempre crescente, di speculazione immobiliare.