Avevo premesso che avrei scritto anche cose forse un po' ridicole.
Questo è quello che mi è venuto in mente a causa di tante immondizie non differenziate che ho trovato sotto casa mia.
Ho notato che quasi tutte le immondizie hanno un codice a barre, non tutte ma quasi tutte.
L'organico ad esempio non ce l'ha e anche tantissima carta non ce l'ha e anche tanto vero residuo.
Basterebbe che al momento di fare la spesa, alla cassa si desse il proprio codice fiscale, che tutta l'immondizia avrebbe nome e cognome.
L'unico problema sarebbe quello di fare confezioni con un un codice prodotto univoco.
Attualmente penso che non c'è nessuna necessità di farlo perchè, faccio l'esempio del latte in tetrapak, l'importante è individuare la partita, piu' che la singola confezione.
Si tratterebbe di qualcosa di informatico, che avrebbe un costo solo iniziale, sostanzialmente.
Tante volte chi va a fare la spesa è un cliente fisso con la carta fedeltà, per cui si saprebbe già chi è.
Per la tutela della privacy, basterebbe che il l'archivio avesse una data di scadenza, e fosse consultabile solo da chi deve fare la multa a chi differenzia poco o nulla, o lascia i rifiuti in giro.
Rispetto al costo che hanno le immondizie, si tratta di poca cosa, visto il costo che ha avuto per l'italia l'esempio di Napoli.
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5 anni fa
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