mercoledì 7 ottobre 2015

Ho rubato la mia bici!

Uno dei problemi di Trento sono il furto delle bici.
Avevo un lucchetto con allarme sonoro, di cui andavo orgoglioso, perchè fonte di sorpresa per chi lo vedeva la prima volta su di una bici.
Bastava un urto alla bicicletta chiusa, e questo allarme partiva sorprendendo i passanti, e in teoria rendendo pubblico il furto. In teoria.

Ieri sono andato in biblioteca e prima di entrare ho incatenato la bici ad un grosso cestino, in modo che non me la portassero via. Ho consegnato i libri e sono tornato a riprendermi la bici.
Non trovavo piu' le chiavi del lucchetto, cosi' ho dovuto lasciare la bici sul posto e recarmi al lavoro a piedi.
Nel pomeriggio ho contattato un negozio di riparazione e vendita di bici da cui ho comperato un nuovo lucchetto (senza allarme) e ho chiesto di tagliarmi il lucchetto di cui avevo perso le chiavi.
Ci siamo recati sul posto e con una trancia abbiamo cominciato a tagliare il lucchetto davanti a tutti i passanti. L'allarme è suonato con l'indifferenza generale dei pedoni.
Il lucchetto ha impegato molto a essere tolto perchè la trancia era inefficente e abbiamo duvuto fare l'operazione una decina di volte!
A me veniva da ridere. Il rischio piu' grosso è che si fermasse una pattuglia a chiederci cosa stavamo facendo! Comunque sul telaio è impresso il mio codice fiscale, sicchè non ci sarebbe stato problema.
Comunque questo per dimostrare che a Trento si potrebbe rubare una bicicletta nell'indifferenza generale, nonostante la grossa trancia e l'allarme suonato e per di piu' in una delle vie centrali piu' frequentate di Trento e solitamente presidiate dalla Pulizia, Carabbinieri, Vigili urbani, Guardia della finanza!
Tranquillo, mi fa il garzone del negozio (pachistano), non siamo di colore, per cui la gente non sospetta nulla! Incredibile!
Neanche un accenno, una domanda, qualcuno che si avvicinasse, nulla!
E a me veniva da ridere per il fatto che stavo rubando la MIA bici!

David conotter

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