martedì 8 luglio 2025

Tempo dedicato al movimento

Faccio part time.Quando lavoro faccio 10 km al giorno di bici in pianura.Giovedi' fino a domennica sono a casa. Riposo per la maggior parte del tempo. Non faccio nulla, ma quando sto a casa faccio circa 4 ore di passeggiate.Ma faccio fatica. Non ne ho voglia. E' poca cosa, ma l'organizzazione mondiale della sanità dice che bastano 150 minuti a settimana, 2 ore e mezzo. Sono a posto per quanto riguarda la salute anche solamente andando al lavoro, senza considerare le passeggiate quando sono a casa. Mi ricordo nei giorni di liberazione dalla imposizione di stare a casa durante la pandemia, nel 2021, che le strade del mio quartiere si erano riempite di gente che camminava, contenta di farlo. Ora le strade sono sempre vuote. Ho l'impressione che poca gente faccia attività fisica.Sono sempre le stesse persone che vedo in giro. Ho l'impessione che ci siano molti sedentari. Vediamo cosa dicono le statistiche: istat dice che il 32,5% è sedentario. Ma nel mio paese (Gardolo) sono pochi quelli che trovo a passeggiare sulla pista ciclabile e al parco. Vanno tutti in palestra o in montagna? Oppure vanno quando non vado io? Oppure vanno al lavoro a piedi o in bici? A me dà l'impressione che la sedentarietà è maggiore di quella dichiarata. siamo messi male.

lunedì 30 giugno 2025

Previsioni di pioggia

Esistono in rete i siti di previsione del tempo, non sempre affidabili, ma per il brevissimo periodo, mezz'ora al piu', esistono i siti dei radar che visualizzano in tempo reale le nuvole e il loro avvicinarsi.Basta inerire su google "radar trento" Mi serve per vedere se partire in bici per casa, o se aspettare una mezz'oretta o prendere il bus per evitare di bagnarmi. Molto utile, anche se sono ormai anni che esiste il servizio. Non si finisce mai di imparare, soprattutto sulle cose tecnologiche.

martedì 24 giugno 2025

In bici al lavoro.

E' faticoso,ma fa bene alla salute, non costa niente, non inquino, impiego meno che col bus. Ecco le motivazioni che mi spingono ad usare la bici piuttosto del bus. L'auto non la prendo in considerazione perchè NON ho parcheggio in centro città. Pagare 2 euro all'ora per parcheggiare è un costo alto. Faccio 10 km in bici tra andata e ritorno ed è un percorso pianeggiante. Il problema è la pioggia. In tal caso prendo il bus. Controllo sempre lo stato del meteo. Ieri era previsto sole ma ha piuvuto nonostante ci fosse il sole. Sono arrivato a casa bagnato.Pazienza, ogni tanto capita. Mi sento virtuoso rispetto all'effetto serra. Faccio pochi km con l'auto, la uso poco, nel tempo libero e sempre di meno. Nei lunghi week end che faccio, mi piace passeggiare vicino a casa, piuttosto che fare giri in auto. Voglio proprio vedere quanti km faccio quest'anno.

lunedì 23 giugno 2025

il colore delle auto

Il colore delle auto, dalla mia esperienza, si è polarizzato tra bianco, nero e grigio e poche auto rosse. Io tra questi colori preferisco il bianco, in quanto d'estate l'auto è piu' fresca, attira meno il caldo, come invece fa il nero e il grigio. Il condizionatore ora sopperisce al caldo,ma resta sempre preferibile non accenderlo, se si puo'. Non ho altro da dire, questo post è corto. Salute a tutti.

mercoledì 18 giugno 2025

Le strisce pedonali, Come comportarsi.

Durante la scuola guida a mia nipote, le ho insegnato come affontare i pedoni. Fare un incidente con un pedone è particolarmente costoso a causa delle conseguenze fisiche che questo puo' subire, fino alla morte, mentre gli incidenti con le auto, in proporzione, non sono particolarmente costosi, perchè limitati a cose sostituibili come carrozzerie o auto, dal costo modesto rispetto ai costi sanitari (e senza rimorsi sulla coscienza). Gli ho chiesto quindi di fare particolare attenzione alla presenza di persone e di rallentare immediatamente appena queste sono vicine alla strada. In caso di attraversamento sulle strisce pedonali, rallentare subito l'auto, porta a tranquillizzare il pedone che cosi' inizia subito l'attraversamento e portando a un notevole risparmio di tempo. In caso contrario, il pedone, se vede un'auto veloce, non attraversa finchè questa non si ferma.Fermare un'auto fino allo stop richiede tempo, e altrettanto lo richiede per metterla in moto, senza contare che fino a quando non è ferma, il pedone non si muove, contrariamente a quanto fa quando vede un'auto che rallenta. Mostrarsi aggressivi verso un pedone comporta quindi una notevole perdita di tempo e frenate e accelerazioni inutili. Mostrarsi educati, rallentando di colpo, fa fare una bella figura e si risparmia tempo!

martedì 20 maggio 2025

Il percorso del 7 a Gardolo

Il bus n7 a gardolo fa un percorso complicato, frutto di scelte operate nel passato e non piu' modificate per inerzia. Per servire Maso Rossi fa un percorso tortuoso di quasi 5 minuti, in cui pochissimi salgono a bordo. Per servire Canova, raggiungo prima gardolo e poi torna indietro. Fa anche percorsi tortuosi in cui perde minuti, come all'uscita dall'Obi e a località Centochiavi, dove fa tre fermate in poco spazio. Se contiamo i minuti persi, questi incidono sul viaggio totale e sulla frequenza di passaggio. Occorre razzionalizzare il percorso e renderlo comodo.

il traffico di domenica non esiste perchè tutti viaggiano in compagnia

Nei giorni feriali solo una macchina su dieci ha due persone a bordo, le altre viaggiano con il solo autista. Di domenica avviene quasi l'opposto, ci sono pochi autisti solitari e solitamente viaggino in due se non in tre o quattro, cosa rarissima nei giorni feriali. Il risultato è che sembra che ci siano meno persone in circolazione, mentre in realtà le persone sono le stesse ma ci sono meno auto, perchè piu' piene.Potete constatare di persona, specie nelle località turistiche.

domenica 18 maggio 2025

Pagare chi viaggia in compagnia per avere un'ottimo sistema di trasporto pubblico, e per ridurre traffico, inquinamento e parcheggi

Il 90% di chi viaggia in auto, lo fa da solo. Mettendo una tassa di 50 centesimi su chi viaggia da solo, si induce l'autista a cercare un passeggero, che puo' essere una persona che fa autostop, o semplicemente dare un passaggio a chi aspetta il bus.In questo modo, dando un passaggio, l'autista non viaggia piu' da solo e non paga la tassa.In realtà, e lo si capisce dai dettagli della sperimentazione, l'utente che usa l'auto puo' solo guadagnarci, e cosi' anche chi ora usa il bus. SPERIMENTAZIONE Occorre sperimentare questo sistema sulla circoscrizione di Montevaccino di Trento. E' servita dal bus n 10 ed è collegata a Trento da un'unica strada percorsa dalle auto. Gli abitanti sono circa 700 e il costo del bus è di circa 150.000 euro all'anno. Attualmente vedo il bus che si riempie solo verso Martignano, mentre nel tragitto è per buona parte con pochi passeggeri. Occorrerebbe rimborsare gli abitanti che partecipassero alla sperimentazione, 300 euro all'anno addebitati sul conto corrente di ogni persona con auto (per un massimo di 500*300=150.000 euro pari al costo del trasporto pubblico) e contemporaneamente far pagare il pedaggio a chi viaggia da solo, detraendolo dai 300 euro.Credo che basterebbe che solo una parte aderisse all'iniziativa. Se una persona non dà mai il passaggio, la sua situazione non cambierebbe di una virgola, se desse sempre i passaggi, si ritroverebbe con 300 euro in piu' all'anno. Il servizio di bus inizialmente dovrebbe essere lasciato intatto, per poi sopprimerlo se il sistema funziona dopo qualche mese. PERCHE' DOVREBBE FUNZIONARE Innanzitutto il paese di Montevaccino, è piccolo e si conoscono tutti. Credo che sia poca la gente che si rifiuti di dare un passaggio perchè teme conseguenze indesiderate. Le motivazioni per dare un passaggio sono economiche e questo puo' superare una diffidenza iniziale. Attualmente, ricordiamo, non c'è nessun vantaggio a dare il passaggio in auto. BUS IN PERDITA CLAMOROSO Attualmente il servizio di trasporto pubblico è in perdita del 90% circa.e comunque è inefficente, perchè la gente preferisce andare da sola in auto, che attendere il bus e fare un lungo percorso costellato da fermate, piu' il percorso a piedi.Per fare cio' è disposta a pagare circa 4000 euro all'anno per l'auto, contro i 260 euro che servono per un abbonamento annuale del bus. La gente vota coi piedi e dà la preferenza all'auto, nonostante tutti i problemi che crea, percio' alla fine si crea traffico, inquinamento, e mancanza di parcheggi. Il disavanzo del trasporto pubblico si paga con le tasse. per Trento questo corrisponde ad una tassa di circa 200 euro a cittadino, che si paga, sia che non si usa il bus, che lo si usi. Al riguardo c'è stata in passato una proposta di non far pagare niente a chi usa il bus, perchè la maggior parte della spesa si paga con la fiscalità generale. La tassa che dovrebbe pagare chi viaggia da sola, dovrebbe essere in un anno, simile al costo sostenuto per il bus, che gradualmente dovrebbe essere sostituito con un servizio di autostop organizzato.Insomma, si dovrebbe togliere la tassa di 200 euro e sostituirla con la tassazione sui viaggiatori solitari.Circa 50 centesimi per ogni viaggio cittadino, che tra andata e ritorno, in 200 giorni di lavoro di un anno, sarebbero appunto 200 euro.Che paga solo se viaggia da solo, e sarebbe pari alla tassa che attualmente paga per il trasporto pubblico. IL TRASPORTO DEL FUTURO Se le auto si riempissero (bisogna sperimentare)si avrebbe un ottimo trasporto pubblico, frequente come le auto che passano su una strada, con moltissimi punti di fermata (appena uno è sulla strada principale puo' chiedere un passaggio) e quindi con poco tratto da fare a piedi, e con la velocità di un'auto, che non è obbligata a fare le tantissime fermate del bus e che quindi ha una velocità media, molto piu' elevata del bus. Le fermate che deve fare un'auto che dà un passaggio, sono quelle necessarie per raccogliere il passeggero e per farlo smontare una volta giunto a destinazione, non confrontabili con le fermate ogni 400 metri o meno di un bus. Il fatto che per sostituire un bus con 50 passeggeri a bordo, servano molte auto, non tiene in conto il fatto che la maggior parte delle persone, oggi, vanno con la macchina, e che se il sistema funziona, si puo' ridurre il traffico del 50%, ma anche potenzialmente del 75%, anche se tutti viaggiassero solo con l'auto condivisa con 4 persone a bordo. Un bus è ecologico, perchè trasporta tante persone. Ma molti viaggi sono a vuoto, soprattutto nelle ore non di punta, e se è pieno in una direzione, non lo è nell'atra, e il consumo ogni 100 km è circa di 25 litri ma anche di piu', per cui il bus non è propriamente esente da inquinamento da co2 e ha un consumo di carburante anche importante. Per contro, un'auto con 4 passeggeri ha un consumo per passeggero 4 volte piu' basso di un'auto con il solo autista, ma soprattutto è molto piu' comoda e veloce. APPLICAZIONI SU SMARTPHONE Per fare incontrare domanda e offerta, servono delle applicazioni su smartphone che attualmente non ci sono. Se si sperimenta con successo questa mia idea, il mercato farà la sua parte, portando prodotti softwere validi. Il problema è che non ha attualmente senso realizzarle, perchè non c'è domanda di passaggi.Non c'è nessun incentivo per il viaggio condiviso, neanche minnimo, e l'unico vantaggio potrebbe essere condividere il costo della benzina, che però per viaggi cittadini corrisponde a pochi centesimi per viaggio.Attualmente è molto maggiore il tempo perso per organizzarsi e attendere i passeggeri, che il risparmio sul carburante.In effetti, servizi come bla bla car, funzionano solo su percorsi molto lunghi, centinaia di km, dove il tempo perso per gli accordi, e i vincoli che ci si dà, ha un certo senso economico dovuto al costo condiviso di pedaggio e benzina. L'unico vantaggio per il carpooling (cosi' si chiama in inglese il fatto di condividere il viaggio con altri), mi ricordo che era nei giorni di sforamento dei limiti di inquinamento, dove era consentito utilizzare l'auto fuori norma, se si viaggiava in tre. Attualmente non vi è nessun incentivo per il carpooling. Ho sperimentato il carpooling per recarmi al lavoro con un collega. Occorreva essere puntuali, sia io che lui, e l'alternativa di andare in auto da solo, era tanta, perchè potevo partire quando volevo.Ogni volta ci dovevamo telefonare per metterci daccordo. Non avevamo alcun vantaggio, neppure le corsie preferenziali ci erano consentite. TELECAMERA DI SORVEGLIANZA Dovrebbero essere posizionati lungo piu' punti e ognuna fare una parte di pedaggio. Si dovrebbe leggere la targa e il numero dei passeggeri con l'infrarosso (segnala un corpo caldo) e addebitare a ogni targa con un solo passeggero, un importo pari al pedaggio. I pedaggi si addebitano detraendoli dalla somma teorica di 300 euro.Alla fine anno sarà rimborsata la differenza.

Pensione anticipata

Mi mancano cinque anni per andare in pensione. Ho 60 anni, mi resta poco da vivere, la vecchiaia insomma, se ho la fortuna che non accadono malattie. La vita media è 85 anni ma comprende anche anni da malato.Mio papà è vissuto fino a 88 anni, mia mamma fino a 93. Mio nonno fino a 90 Vorrei dimettermi dal lavoro.Me lo posso permettere. Le spese che avrei da affrontare sono modeste. Quelle alimentari sono per 450 euro al mese,5500 all'anno per me e mia moglie (non ho figli). Le spese condominiali per 1000 euro all'anno, (anche meno) l'uso modesto dell'auto per 1000 euro all'anno, che terrò in modo indefinito. Le spese per vestiti, telefono, utenze e viaggi per altri 1000 euro per un totale di 8.500 euro all'anno, arrotondati a 10.000 per qualche donazione. Per 7,5 anni previsti prima di prendere la pensione (se non lavoro andrò a 67,5 anni), sono 75.000 euro che se ne vanno, cifra modesta rispetto a quello che mi resta a disposizione. Però ho paura dell'inflazione, che è una brutta bestia. Se vado a lavorare, oltre a pagarmi le spese, ci sono i risparmi che si accumulano, ma mi importa poco. Mia moglie non vuole. Non per problemi economici ma per la mia situazione di salute. Dice che me ne starei sempre a letto o sul divano. Dice che morirei presto.Non mi lascia riposare! Per intanto vado a lavorare, poi se il lavoro diventa insopportabile, mi ritirerò. Ultimamente, quando sono a casa per part time, i 4 giorni di week end lungo, vado poche volte a fare passeggiate. Effettivamente passo molto tempo a letto o sul divano. Sono depresso perchè i brevetti che volevo fare sono andati in fumo e non riesco ad attivarmi per fare domanda per i restanti brevetti che potrei fare. Non ho piu' voglia di fare niente quando sono a casa, solo riposare in modo indefinito, e questo mi provoca un senso di colpa. Ho chiesto anche ad una mia amica, Cristina, cosa fare, e anche lei mi ha suggerito di continuare a lavorare.Pure il dottore mi consiglia di andare a lavorare. Ritirarmi e riposare in modo indefinito o continuare nel suplizio del lavoro? Ogni volta che mi alzo la mattina è una tortura, faccio fatica ad andare a lavorare.Voglio riposare. Ma contemporaneamente non voglio morire nel letto. Sta tutto a me decidere. Dovrei anche vedere l'importo della pensione.

Museo di Sanzeno (Trento)

Bellissimo museo. Promozione della provincia 5 musei per la famiglia al costo di 25 euro. Non a testa, ma per famiglia. È un museo poco frequentato quello di San Zeno. Per un'ora eravamo gli unici turisti che guardavano i reperti. Il museo nasce a Sanzeno perché ci sono moltissimi reperti che i contadini trovavano in campagna come monete antiche e pezzi di ferro del passato. Vale la pena di andarci. Nelle prossime settimane, insieme a mia moglie andrò a vedere gli altri musei del Trentino. Ciao

mercoledì 26 marzo 2025

96 anni in sedia a rotelle

 Si tiene domani il funerale della amica di mia mamma, morta a 96 anni, nonostante la sua disabilità.

Fin da giovane si era ammalata di poliomelite e non riusciva a camminare se non con difficoltà e con un aiuto.

Ero andato a trovarla anni fa alla casa di riposo. Mi ha accolto veramente bene e sono stato contento di essere andato a trovarla. 

Mi ha incuriosito la sua situazione, perché i medici dicono che se si vuole vivere a lungo bisogna fare attività fisica, e lei era sempre ferma, eppure è vissuta a lungo. 

Quando gli ho parlato, mi diceva che aveva diverse amiche disabili della sua età, e che non si riteneva una eccezione.

Ma i medici sanno di queste situazioni? 

Come se le spiegano, con la fortuna? 

Io fin che posso, faccio 30km alla settimana in bici, andando al lavoro. 

Faccio un po' fatica ma ci metto meno che andare col bus, e appunto faccio un po' di attività fisica. Ma serve, o sono altre le cose che ci consentono di vivere a lungo? 

domenica 9 marzo 2025

Effetto serra. Sono solo.

 Che tristezza dover morire di caldo nei prossimi anni! E nessuno fa niente per cambiare la situazione.

Ho provato a mettere una petizione su change per aumentare il costo degli idrocarburi in base alla produzione di anidride carbonica e coi soldi raccolti fare incentivi per efficienza (cappotti termici, auto elettriche eccetera).

L'ho messa nella chat dei sostenitori di ultima generazione, il massimo della sensibilità in tema ambientale. 

Nessuno ha firmato la petizione. 

Ebbene, dico io, puoi dare un sacco di incentivi, ma i soldi li raccogli sempre con le tasse! Non piovono dal cielo. 

E cosa c'è di meglio che far pagare caro gli idrocarburi, ad esempio il cherosene dei jet privati o di qualsiasi volo commerciale? 

Sono deluso.