sabato 30 gennaio 2010

Ciaspole

20/01/2010
domenica 16 gennaio, sono andato per la prima volta a fare una ciaspolata.Alle Viotte.
Sono andato in compagnia di Nazar e una coppia di miei amici.Le ho prese in affitto.
Il tratto lungo le piste da fondo è stato noiso, perchè si va molto piu' veloci con gli sci.
Mano a mano che la pendenza cresceva, aveva piu' senso usare le racchette.
Mano a mano che salivamo trovavamo la nebbia sempre piu' fitta.Col passare del tempo non si riusciva a vedere neanche la sagoma di una persona oltre i 10-15 metri.Era tutto bianco, sia a causa della neve che della nebbia.Era come essere in un battufolo di cotone.Non esisteva niente al di fuori della nostra compagnia.E' la stessa sensazione che si prova quando si sta al buio assoluto, in cui contano solamente le voci vicine.Qui l'orizzonte era di pochi metri.
Dovevamo fare tappa in un bivacco, e se non fosse stato per l'indicazione di persone di passaggio, non avremmo individuato la casa, anche se vicinissima.
Il bivacco erano quattro mure asciutti con il tetto, che poteva riparare dalle intemperie, e chiudendo la porta anche dall'aria.Si stava caldi rispetto all'esterno.Quando abbiamo finito di pranzare, è passata la nebbia, il cielo era azzurro e si vedevano l'estensione del bianco nelle vicinanze e tutte le catene montagnose in distanza.
Mano a mano che salivamo, lo spettacolo cresceva e anche l'utilità delle racchette.I nostri amici, che non avevano racchette, sprofondavano parzialmente e facevano parzialmente piu' fatica.Il Nazar, non sollecitato, ha detto "sembra un dipinto", il che mi ha lasciato soddisfatto.Anche lui apprezzava la situazione.
Lo spettacolo finale, una volta giunti sulla cima della montagna, era un mare di nuvole tutte alla stessa altezza sotto di noi e le montagne che sembravano isole che emergevano da questo mare.Sembrava di vedere un sacco di onde gigantesche di nuvole, che però erano apparentemente stazionarie.
La ventina di persone che abbiamo incontrato sulla vetta nel poco tempo in cui vi siamo stati, anche se stupite dallo spettacolo, non avevano macchine fotografiche a disposizione, se non quelle del telefonino, in quanto si aspettavano solo brutto tempo.

Mentre tornavamo in valle ho fatto due incontri: Un tipo che era salito con le racchette e sceso con lo skateboard che si era portato in spalle.
Era una cosa diversa dai tipi come noi che sono saliti con le racchette, o come gli altri che salivano con gli sci da alpinismo.

Abbiamo incontrato anche un tipo con un cane che sembrava una volpe, che piaceva a Nazar.Ha chiesto ai signori dove avevano preso il cane, e loro hanno detto che veniva dal canile.Proveniva dalla Romania, e che questo "era l'unico extracomunitario a loro simpatico". Sono rimasto schifato da queste esternazioni di razzismo.Mi è venuto in mente solo dopo, che avrei potuto dire loro che anch'io sono extracomunitario, in quanto nato in Australia.Peccato che non sono pronto di spirito.

L'escursione è durata 3,5 ore.It tutto si è concluso con il thè a casa della ragazza

Bella l'escursione con le racchette, si scoprono le montagne anche d'inverno.Bello spettacolo, da rifare in altra occasione.

Nota: procurarsi dei bei scarponi caldi.

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