giovedì 21 maggio 2015

Immobiliaristi: perchè la provincia non ci compera l'invenduto ai prezzi che vogliamo noi? I prezzi attuali sono irrealistici!

Interessante oggi un articolino letto al bar dopo il caffè. Che conferma le ipotesi peggiori!
Dove si trova la maggiore ricchezza in provincia? Nelle case, per cui i ricconi fanno di tutto per tutelarsi.

Niente di nuovo sotto il sole, la strategia degli immobiliaristi per lavorare sul politico è costante.


Ora continua la negazione e la minimizzazione  della crisi immobiliare e dei relativi prezzi :vedi foto articolo sulla stampa locale di oggi, che dice: "Sono solo pochi che vendono a prezzi bassi....."
Per chi non lo sapesse, il mercato è sempre stato determinato dal prezzo di chi vende, anche se sono pochi, e vale sia in periodo di prezzi alti che in periodo di prezzi bassi. Qui si vuole far credere che è una situazione irreale, mentre in realtà sono solo i primi segni del crollo. Lo scopo è dire che la situazione non è realistica, i prezzi reali dovrebbero essere diversi, e lo si scoprirà alla fine dell'articolo il perchè!

Secondo la mia modesta opinione, invece è solo l'inizio del crollo, ora chi vende, è perchè ha bisogno di soldi, ma a forza di aspettare, le persone con bisogno di soldi saranno sempre di piu' perchè si troveranno sul collo spese improduttive e tasse da pagare, a fronte di nessun ricavo.

Infatti chi compera agli altri prezzi offerti? Non sono mica tutti scemi, perchè la maggior parte dei possibili acquirenti sta aspettando tempi migliori, ovvero prezzi piu' bassi perchè sa che l'invenduto è tanto (vedi albere).

In fondo all'articolo gli "imprenditori" vorrebbe l'intervento dell'ente pubblico.
Già sono riusciti a togliere la concorrenza di nuove aree fabbricabili con la nuova legge immobiliare, vedi precedente post,  ora vorrebbero smaltire il loro invenduto all'ente pubblico, con il social hausing, (tanto per cambiare quando ci mettono una parola in inglese, mi sorge subito il sospetto della truffa).
Gli immobiliaristi stanno diventando dei samaritari, è importante dare una casa a chi non ce l'ha e bla bla bla......pechè vorrebbero che l'ente pubblico comperasse (al prezzo che vogliono loro, non al prezzo "irrealistico" di qualche vendita di questo giorni....vedi premessa) le proprietà che non riescono a vendere.

Da notare che fino a ieri esaltavano il mercato e i prezzi alti, per loro sinonimo di "qualità".

Siamo alle solite, mamma provincia da mungere in periodi magri, mentre nei periodi floridi per il mercato immobiliare l'intervento della provincia (che avrebbe dovuto abbassare i prezzi) era considerato in modo negativo, di tipo sovietico e bla bla bla.....

Questo conferma la mia idea che gli immobiliaristi ritengano le famiglie trentine un gregge di pecore da guidare e usare all'occorrenza per i loro scopi.


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