lunedì 28 settembre 2009

cucina

25/08/2009

In questi giorni mi sono deliziato in cucina.
Non preparo mai i piatti, ma stavolto mi sono lanciato.
Venerdi' scorso ho fatto la pizza per la prima volta.Mi ricordavo i suggerimenti che mi aveva dato il Renato e zac e tac l'ho fatta.
Una volta imparata la strada, la volta sucessiva non si ha piu' paura ad affrontarla.
Venerdi' avevo timore di sbagliare e di perdere tempo oltre che di fare brutta figura. (pedere tempo.....l'alternativa sarebbe stato leggere qualche pagina di libro).
La prossima volta so cosa devo fare, i tempi e gli strumenti sono nella mia mappa mentale, e visto che venerdi' le cose sono andate bene, magari provo a fare qualche variazione sul tema.
Il motivo per cui mi sono messo a fare la pizza, è perchè mi scocciava comperarla preconfezionata, quando il tempo per prepararla da zero è praticamente lo stesso, e poi puoi fare tutte le variazioni che vuoi.
E poi perchè è un'arricchimento personale e anche una piccola soddisfazione.

Cosi' visto che sulla rivista Le scienze c'è una rubbrica di cucina, e questo mese c'era una ricetta siciliana:"gelo di mellone" che sarebbe una specie di gelatina di anguria, ho provato a farla e mi è riuscita pure quella.
La cosa che mi ha dato più soddisfazione è che ho guadagnato punti con l'Alina.Negli ultimi due anni, se c'era qualcosa da fare, lo lasciavo fare a mio cognato, il quale lo faceva volentieri, visto i prestiti che gli facevo senza richiedere nulla in cambio, ma probabilmente la mia compagna avrà pensato che non ero in grado di fare le piccole riparazioni di casa.
Be la ricetta è riuscita benissimo, la mia compagna mi ha sugerito qualche modifica lieve nei componenti (ridurre lo zucchero e l'amido).
Una volta capito il meccanismo puoi fare tutte le varianti che vuoi.
E' come se avessi uno strumento concettuale a tua disposizione con cui puoi sbizzarirti (io pensavo di fare una cena in cui cucino io).

Domani provo con la mousse di cioccolato (ricetta della rubrica de Le scienze) ma poi se va bene mi scateno con la mousse al gongonzola o alla crema di arachidi o di nocciola.

Mi piacerebbe capire i meccanismi con cui si fa il gelato.
Voglio provare tutte le ricette della rivista con cui provare a fare "colpo".

Mi sono stupito di come puo' essere interessante provare le ricette in cucina.
Lo ritenevo una cosa noiosa e ripetitiva.
E' certamente vero se ci si limita a fare la pastasciutta o a riscaldare i cibi pre confezionati del supermercato.

Mi ricordo che quando avevo 10 o 11 anni, mio papa' mi ha fatto seminare e trapiantare degli ortaggi nell'orto.
Mi ha lasciato fare questo compito di cui avevo ben certa la riuscita, ma quando dopo qualche settimana, (o mese non ricordo) ne ho visto i frutti, ne sono stato particolarmente soddisfatto.
Naturalmente le cure le aveva fatte tutte mio papà, anaffiare, togliere le erbacce, vangare, e si era perfino dimenticato che lo avevo aiutato nella parte iniziale.Però mi aveva dato la senzazione che fossi stato io a far crescere quegli ortaggi.
Quella cosa mi è rimasta impressa, e avevo capito per la prima volta cosa voleva dire creare una cosa.
(trovavo comunque strano il termine creare in agricoltura, visto che le piante fanno tutto da sole).

La stessa sensazione, però diversa, l'ho avuta in cucina.Qui non sono le piante, a cui dai una mano a crescere, ma il lavoro delle tue mani che si concretizza subito: in questo caso in cose nuove che in cucina non avevo mai fatto o visto.

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