lunedì 28 settembre 2009

vicini di casa

15/09/2009
Che cosa sarebbe la vita senza l'amore e gli amici?E se non ci si accontenta di quello che si ha?

Tanti pensano ai soldi e alla famiglia, e forse con queste due cose sono soddisfatti, ma io no.Cosa serve avere un sacco di soldi, se poi non sai come goderli? goderli da solo?Perchè avere una bella casa, una bella macchina, girare spendere, vedere posti sempre nuovi, andare all'estero?
Non che io non ami avere soldi, i quali non sono mai abbastanza.Diciamo che bene o male mi accontento di quelli che ho.Per me la cosa importante riguardo ai soldi, è vivere senza avere problemi coi soldi, nel senso di non avere debiti.Si puo' avere una vita piena e soddisfacente, anche se si hanno pochi soldi.

La cosa piu' bella sono le persone da conoscere e con cui condividere la vita e le esperienze.
Le esperienze sono alla portata di tutti e le persone ci sono dappertutto, sono i parenti, gli amici, i colleghi, i vicini di casa, la gente al bar o in piazza, gli stranieri che nessuno considera.
Una volta credevo indispensabile selezionare gli amici fra le persone di successo.Poi ho capito che era una stupidata, e che le amicizie vengono per caso frequentando le persone piu' disparate.Per me non erano importanti le amicizie, ma la possibilità di trovare l'amore, il problema della mia vita fino a 40 anni.Vivevo le amicizie solo come un ponte per fare altre conoscenze e trovare l'amore (che non arrivava mai).Quasi che l'amore venisse tramite gli amici.
Una volta non avevo amici, ma soprattutto non ritenevo importanti le persone che conoscevo, cosi' passavo delle brutte domeniche, e il mio unico divertimento era fare lunghi giri in bici, oppure girare a vuoto con l'auto, o cercare persone che a loro volta non davano importanza a me.
C'e stato un periodo che ho fatto diversi giri all'estero, magari con viaggi organizzati.Devo dire che il viagggio è una buona occasione di conoscere nuova gente, ma credo che le soddisfazioni piu' grosse vengano da quello che fai, essere soddisfatto di te stesso e io di me stesso non sono mai stato granchè soddisfatto, soprattutto sul lavoro.
Penso a papà che è una persona serena, ha fatto una vita intensa, e le sue soddisfazioni sono state nelle cose che ha creato (cosi' credo).
Anche lui si è sposato tardi a 40 anni, ma non conosco bene le sue storie prima di sposarsi.Dopo la guerra, passata dimagrendo nel campo di concentramento in Germania, è stato un po' dai suoi e poi è emigrato in Australia dove si è costruito una casa.Poi si è sposata, ma è dovuto rientrare in Italia per salvare mia mamma (italiana) dalla depressione, dopo che si era fatto una vita in Australia, e qui ha dovuto iniziare tutto da capo.
Le cose belle che si è creato, le ha fatte con fatica, sfruttando le ore libere per costruirsi la casa dove adesso vive.Nel tempo libero si dedicava al lavoro da artigiano e fabbro, un po' per i soldi e credo soprattutto per soddisfazione personale.Anche l'orto e la campagna che coltivava, piu' che per i soldi lo faceva per il piacere di creare qualcosa con le sue mani.

Non serve spendere per divertirsi.Delle volte dà piu' soddisfazione una passeggita nei paraggi della propria casa,conoscere luoghi nuovi,incontrare un sacco di gente e fare nuove esperienze in modo rilassato, sia facendo la passeggiata da solo che in compagnia.
Andare in bicicletta consente di ampliare gli orizzonti rispetto alla passeggiata a piedi.Non serve fare giri lunghi o andare in luoghi bellissimi.Le volte che sono andato col mio bambino, è stato rilassante, ci siamo fermati in tutti i parchi della città dove il bambino si è divertito con altri bambini con cui ha fato conoscenza.Devo dire che rispetto a una volta che viaggiavo da solo, è una cosa estremamente diversa.Andare col bambino e sapere che ce il mio amore che mi aspetta casa, è molto diverso che andare da solo e tornare a casa dai vecchi genitori, di cui, per quanto amati, senti la necessità di doverti distaccare.
Ora la domenica tante volte andiamo a fare la bracciolata all'aperto.Non faccio neppure tenta strada con l'auto, ma mi diverto di piu' di una volta quando ero solo.

Chi per strada incontri gente nota che si comportano in mille modi. C'e il vicino di casa che ti ignora quando lo saluti,chi ti saluta con allegria e sembra di fargli un regalo ogni volta, chi passa con te un po' di tempo e chi invece ha sempre fretta,chi ti racconta tutto e hai quasi vergogna a sentire cose sue intime, e del resto anche tu magari sei di fretta perchè non stai passeggiando ma hai degli impegni da sbrigare.
Ci sono i bambini che giocano, i giovani sulle panchine e che amoreggiano o scherzano tra loro.
Ci sono gli stranieri che tante volte si incontrano solo tra di loro, un pò come facevano i nostri emignanti all'estero.


Adesso racconto la storia dei miei amici tunisini vicini di casa.
Sono miei vicini di casa arrivati da poco.Quelli che c'erano prima, sempre del nord Africa, non li avevo mai conosciuti anche se era un anno che abitavo vicino.A dire la verità avevo paura di conoscere quelli che c'erano prima anche se non c'era una ragione particolare, forse perchè erano arabi.
Queslli che ci sono adesso li ho conosciuti d'estate mentre avevano appena finito il traslocco.Ho scambiato quattro parole e poi abbiamo fatto conoscenza.
All'inizio erano loro due e una loro amica brasiliana che veniva a trovarli con i suo figlio che ha fatto conoscenza con i mio bambino.Tante volte vado da loro a bere il caffè.Si chiacchera e ci si saluta.Ci si scambia piccoli piaceri.Loro mi lasciano usare internet (che io ho ancora da mettere, comuque ho dato loro un piccolo contributo) e io se posso do' loro una mano quando me lo chiedono.Piccole cose.La cosa che mi dispiace un po' è che sono due maschi (pero' se fossero due femmine.....avrei problemi di gelosia da parte della mia compagna, forse), ma però è bello sapere che non hai problemi coi vicini di casa (ti assicuro che non è sempre cosi').E' come se la casa si fosse allargata e non vivi piu' in uno spazio augusto come una prigione.Fai due passi e ti ritrovi con gli amici, senza dover fare tanta strada per fare due chiacchiere.Non hai piu' neanche la necessità di dover chiudere la porta di casa, perchè ti senti al sicuro.(non ho comunque cose preziose a casa).Sai sempre che se ti succede qualche piccolo guaio, un piacere te lo fanno, e tu lo fai a loro.Non pesa a te, e non pesa a loro.
Credo che l'idea di sicurezza, sia diversa dalla possibilità che ci siano dei reati.Delle volte si è insicuri perchè non ci si sente a proprio agio, piu' che della presenza di "criminali".Se addirittura si pensa che i vicini possano essere dei criminali (per problemi mentali probabilmente), si vive male, si vive nella paura.Tante persone identificano nello straniero il criminale, perchè probabilmente non lo conoscono, o addirittura lo evitano.E lo straniero emarginato fa altrettanto nei confronti della persona che lo tratta male.Mi ricordo una volta che ho parlato con una persona, chiedendo a questa se a Trento esiste un problema sicurezza.E questa persona (convintissima) mi ha risposto: basta guardarsi in giro.Al che gli ho chiesto se aveva visto situazioni di insicurezza, e mi ha risposto di nuovo con le stesse parole, anzi mi ha detto: basta che vai a fare un giro in centro.Ora mi chiedo cosa avesse potuto aver visto?Secondo me associava la presenza di stranieri per le strade all'idea di insicurezza, altrimenti mi avrebbe raccontato qualche episodio di criminalità.
Una volta avevo paura dei cani.Mi avvicinavo con paura e questi mi abbaiavano........perchè probabilmente avevano paura di me.
Ora non ho piu' paura dei cani, ma mi guardo bene dall'avvicinarmi a un cane non libero, legato alla catena, non si sa mai.
Chissà perchè avevo un po' di paura a parlare coi mussulmani? Da quando è accaduto l'11 settembre sembravano che fossero i responsabili di tutto.Io mi sono fatto un'idea negativa di loro, forse perchè ho conosciuto tanti di loro alla mensa dei capuccini dove faccio volontariato, e devo dire che erano gli unici che facevano cagnara e che si lamentavano del servizio (gratis) e che avevano un rancore verso di noi italiani.Avevo la senzazione che alcuni di loro ci guardassero dall'alto in basso, come se fossimo degli infedeli.Devo dire che che solo pochi si comportavano in modo un poco arrogante, ma tanto bastava.Anche gli americani (Bush) avevano individuato in loro dei nemici, gli stati canaglia erano quasi sempre arabi.(Sappiamo poi quanto fosse affidabile quell'uomo, che ha fatto una guerra per motivi suoi personali, non perchè avesse qualche prova).Non parliamo poi della Lega Nord qui in Italia, che vedeva in loro i nemici perfetti, tanto da sostituirli al loro nemico di sempre, i terroni e Roma ladrona.

Nessun commento:

Posta un commento