lunedì 28 settembre 2009

stranieri

24/09/2009
Chi è italiano, non si rende in nessun modo conto di cosa vuol dire essere stranieri in italia.
A sentire certe forze politiche, sembra che gli stranieri se ne aprofittano della situazione, quasi che vivano qui come dei privilegiati.
Ora siccome conosco la situazione di prima mano,dato che frequento stranieri e tra l'altro sono straniero anch'io, essendo nato all'estero(da genitori italiani emigranti), vi voglio raccontare i loro "privilegi":
INGRESSO IN ITALIA: per entrare in Italia hanno bisogno di un contratto con un datore di lavoro.Naturalmente vi sfido a trovare un imprenditore che assume un estraneo senza neanche conoscerlo e averlo visto lavorare.Logico che chi entra in Italia lo faccia in modo irregolare, nella migliore delle ipotesi con un visto turistico.CORRUZIONE: un grosso problema, che pero' non dipende dagli italiani.Per avere un visto turistico, in tanti stati bisogna passare attraverso la corruzione dei pubblici funzionari.Il visto turistico comunque non permetterebbe allo straniero di lavorare.
CAPORALATO:Per regolarizzarsi, delle volte occorre "comperare" il lavoro, e tante volte occorre passare dal caporalato, che "vende" il lavoro.Questo succedeva tempo fa, ma non potrei giurare che non accada adesso. Se il datore di lavoro vuole regolarizzarlo, dovrebbe essere sicuro di rientrare nel numero delle domande accettate dall'Italia come aliquota massima di quei lavoratori.Bisogna vedere anche se il datore di lavoro è disposto a regolarizzare la sua posizione, o se preferisce tenere il lavoratore in nero.
PERSONE DI SERIE B.Questa è già una grossa differenza tra un cittadino italiano e uno straniero.Diventare cittadino, per un italiano, è un dato di fatto, mentre per uno straniero, regolarizzarsi è già un grosso successo nella maggior parte delle volte.
TAGLIANDINO: Una volta acquistita la regolaririzzazione, non è finita: ti consegnano un tagliandino , una pezzetto di carta che dice che stai aspettando il documento ufficiale.E giri per l'Italia con questo "documento" provvisorio, che non tutti acettano,ma che difatti è diventato il sostitutto del documento, vista la lentezza della macchina burocratica.Con questo "documento" che dura anche un'anno, non puoi espatriare, cosa che per uno straniero è una grossa limitazione, visto che gli affetti li ha all'estero.
RINNOVO: grazie al cielo adesso si fa solo ogni due anni, non è un'operazione banale.Per la legge italiana, non sei considerato come una persona, ma solo come forza lavoro, e che quindi ha diritto al rinnovo solo se dimostra che ha regolarmente lavorato.Se quindi finisci disoccupato, la preoccupazione non è di rimanere senza soldi, ma di poter rinnovare il permesso di soggiorno, visto che un lavoro in nero lo trovi abbastanza facilmente, ma uno regolare no,e per la legge è come se stessi in Italia a bighellonare, cosa che per gli italiani è una cosa negativa se riferita agli stranieri, mentre non è negativa se è riferita agli italiani, vedi i pensionati che bighellonano tutto il giorno nei bar, o i nullafacenti di ogni tipo, rigorosamente italiani.
APPARTAMENTI 1:Contestualmente alla regolarizzazione lo straniero deve trovare un appartamento in affitto (solo poche persone hanno i soldi per comperarsi la casa appena entrati in italia, vedi calciatori stranieri).Provate a cercare un'appartamento a uno straniero e vedete cosa vi rispondono: l'abbiano già affittato, mi dispiace, sono in trattativa con un'altra persona, oppure altre cose, equivalenti a una porta sbattuta in faccia.Ora le cose sono un po' cambiate, ma non perchè i proprietari di casa sono piu' comprensivi, semplicemente perchè se non ci fossero gli stranieri, il mercato dell'affitto non esisterebbe, e anche perchè con il passa parola, si sono resi conto che gli stranieri sono piu' affidabili degli italiani.Anche gli appartamenti vetusti e in brutte condizioni, senza mercato, con gli stranieri sono diventati affittabili.
APPARTAMENTI 2 :L'Italiano puo' prendere la casa che vuole.Lo straniero deve dimostrare che prende una casa con superficie sufficente per tutti, e per fare questo deve presentare dei documenti non richiesti agli italiani.Lo straniero non ha accesso diretto alle graduatorie per le case popolari, ma vi accede ad una graduatoria parallela, con tantissime rishieste (gli stranieri sono generalmente i piu' poveri) e poche case a disposizione.
LINGUA: si sa che gli italini sono dei grandi ignoranti in fatto di lingue.Poche persone conoscono una lingua straniera, perchè o non si sono mai mossi dall'Italia o lo hanno fatto in comitive di italiani con guide in lingua locale.La maggior parte non conosce lingue straniere per la fatica enorme che comporta il relativo studio.Ebbene, gli italiani trattano come degli ignoranti gli stranieri che non conoscono l'italiano, anche se poi questi stranieri conoscono altre due o tre lingue straniere, come è il caso di tanti nordafricani.
AMICIZIA: per parlare una lingua l'essenziale è avere rapporti con gente di quella lingua.Tanti italini snobbano gli stranieri quasi che fossero delle persone di serie B, parlare con loro è perdere tempo, di stringere amicizia non se ne parla neanche, salvo poi ricredersi con qualcuno con cui si è obligati ad avere rapporti per concludere:"pero' la persona che conosco è in gamba, è una brava persona, anche se è straniera", quasi a sottolineare che è un'eccezzione trovare una persona normale in mezzo a cosi' tanti "delinquenti".
LAVORO 1: Gli stranieri rubano il lavoro agli italiani: questa non so chi l'ha inventata, forse chi non ha mai lavorato: come si fa a "rubare" il lavoro? Il lavoro si crea nello stesso momento in cui si fa, se io non lavoro, non regalo niente a nessuno, eventualmente il danneggiato sono io, non altre persone.Del resto per la stessa legge uno straniero è obligato a lavorare!(vedi prima).Un disoccupato non regala niente a nessuno, mentre una persona competente riesce a regalare il suo tempo a qualcuno tramite le sue conoscenze acquisite lavorando.Forse il significato di "rubare" vuol dire concorrenza non gradita.Ma la concorrenza è sempre non gradita da chi mantiene una posizione di privilegio.Del resto i nostri politici non sbandierano ai quattro venti che siamo una società LIBERALE?Semmai il problema dell'Italia è che dovremmo invogliare le persone qualificate ad entrare da noi, non tanto impedendo alle persone meno qualificate di entrare, quanto perchè ci dovrebbe essere libertà imprenditoriale, per cui un'imprenditore è invogliato a venire qui perchè vi troverebbe l'ambiente favorevole, e non un ambiente di lacci e laccioli.Del resto la concorrenza da noi è molto limitata, sono tutti intenti a mantenere le loro rendite di posizione, e una sana concorrenza a tutto campo farebbe bene anche alle classi bassi, che conoscono benissimo i prezzi esorbitanti di certe prestazioni specialistiche, come i dentisti, i notai, gli avvocati, i liberi professionisti, gli artigiani i tassisti e via dicendo.......... ognuno ci aggiunga la sua categoria privilegiata.
DIPLOMA E LAUREA:Gli stipendi degli stranieri sono molto bassi, perchè generalmente si limitano a fare lavori umili, almeno all'inizio, visto che gli italiani li rifiutano per la fatica, per l'impegno o per la paga bassa.Gli studi fatti sono difficilmente riconosciuti per cui i laureati e i diplomati sono messi sullo stesso livello degli operai.Il percorso per recuperare un diploma o una laurea prevede degli ulteriori studi di un anno o due, che per una persona che non conosce l'italiano è una grossa fatica, e che puo' iniziare a fare solo dopo qualche anno che è qui, quando pero' ci sono altri problemi come portare avanti la famiglia nel frattempo formata.Insomma è un percorso piu' diffile, del già difficile percorso formativo.
SALUTE: I bambini degli italiani hanno diritto a cure dentistiche gratuite fino ai 14 anni.Per gli stranieri non è cosi': devono dimostrare che sono residenti in italia da almeno tre anni.Se un bambina entra in italia a dieci anni ha diritto alle cure solo dopo 13 anni e nel frattempo deve rivolgersi al dentista privato, cosa non sempre possibile visto i bassi redditi, per cui magari perde i denti, cosa che non succede per un bambino italiano.Se la stessa bambina si ammala e si rivolge all'ospedale, se non ha ancora definito la sua posizione, i suoi genitori dovranno affrontare le spese della cura come se si fosse in un ospedale privato, a rischio della sopravvivenza della bambina.Quando se restavano in patria avrebbero avuto diritto alle cure(non sono esempi, sono cose accadute).I genitori si sarebbero dovuti indebitare se nel frattempo, chiedendo prestiti, non si fossero rivolti ad un avvocato per definire meglio la loro situazione.Ora uno straniero irregolare rischia l'espulsione,che forse a chi legge non sembra una gran cosa, ma c'è gente che ormai ha qui i parenti e gli amici, e anche se non sono ancora arrivati, di fatto per loro l'italia diventa la loro prima patria, e l'espulsione ha effetti disastrosi.Comunque vediamo cosa succederà in caso di focali di malattie infettive.
VOTO: Leggi mancanza di diritti di voto,che è la possibilità di contare di fronte ai politici e non come semplice obiettivo verso cui gettare le accuse infamanti.Anche la costituzione, in certi passaggi, non parla di persone, ma di cittadini, escludendo con cio' gli stranieri
DELINQUENZA: Non lo dicono apertamente, che il problema della delinquenza è legato agli stranieri.La gente ascolta la televisione e i giornali e, invece di farsi una propria oppinione personale, beve tutto come oro colato.Faccio solo un'esempio su come presentano le notizie: quando il reato viene fatto da uno straniero si indica sempre la nazionalità e la notizia viene esposta piu' volte su tutti i mass media nazionali, anche se si tratta di fatti di importanza locale.Se non si sa chi è il colvevole, magari durante le riprese si inquadrano degli stranieri, quasi a far capire che sono stati loro.Se il responsabile non è straniero, non si dice "un'italiano", ma si dice un maschio di 30 anni e la notizia, anche se di un reato grave, è solo in cronaca locale, per cui uno "percepisce" che ci sono tanti reati fatti dagli stranieri.Il numero dei reati in questi ulmini dieci anni è stato in costante calo, nonostante sino gli anni in cui piu' forte è stato l'accesso in Italia degli stranieri.Però nonostante questo il numero degli stanieri in carcere è percentalmente grosso.La logica è semplice, in Italia si perseguono soprattutto i reati diretti, e si perseguono soprattutto i poveracci.
IREATI DEI RICCHI.Nessuno si meraviglia perchè la Parmalat o la Cirio è fallita in modo fraudolente e nessuno è in carcere.Nessuno si meraviglia che nessuno è in carcere perchè l'acqua della val padana è ricca di velenosa atrazina versata dagli agricoltori e che provoca morti.Nessuno si meraviglia se dei condannati nei tribunali seggano in parlamento, nessuno si scandalizza se la massima pena di un reato ambientale è una multa, anche se inquina kmq, nessuno si scandalizza se una persona evade le tasse o se corrompe pubblici funzionari, o se c'è frode commerciale.Tutti questi reati non prevedono la prigione, anche se il danno che arrecano all'Italia è enorme.Sono reati di ricchi.E come tali i sospettati si danno da fare con le loro grosse risorse a togliersi d'impaccio con avvocati di grido che sfruttano tutti gli appigli legali per far naufragare il processo, primo fra i quali le decorrenze dei termini.L'onore della persona dabbene ha un grosso vantaggio, per cui lo difendono coi denti.
I REATI DEI POVERI sono diretti e sono facili da individuare: sono lo spaccio al dettaglio dell'eroina e della canna,che non fa danno a nessuno se non ai tossici(lo spaccio di cocaina ,dei ricchi, ha un'altra storia).Sono i piccoli furti.Sono ora il "reato" di clandestinità. I mezzi dei poveri sono scarsi: gli avvocati delle volte non ci sono neppure, sono quelli d'ufficio, anzi il patrocinio legale.Delle volte è piu' conveniente darsi dei mesi di carcere piuttosto che andare incontro a grosse spese, cose che un benestante non farebbe mai.Non ho conoscenza diretta del fenomeno ma immagino sia cosi' dalle poche fonti che ho.I poveri in Italia sono soprattutto gli stranieri.
SOLDI: sempre pochi, ma del resto sembra che sia un problema anche degli italiani in questo periodo.Non si parla qui solo della persona povera in generale, qui si parla anche di una persona che tante volte non ha agganci, se non la parentela e gli amici su cui fare affidamento.Se metti un annuncio sul giornale dicendo che sei straniero, chi ti prende? Questo perchè in Italia diversamente dagli Stali Uniti per esempio, contano moltissimo le relazioni sociali, piuttosto che le proprie capacità(questo l'ho sentito dire, non l'ho sperimentato di persona).

Non sono le stesse difficoltà di un italiano, badate bene, sono specifiche della condizione dello straniero, con cui l'italia in questi anni si è mantenuta a galla.

Potrei parlare di vicende personali, ma la mia compagna mi ha raccomandato il silenzio.Vabbè sono cose private.

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